affinché la violenza fatta ai settanta figli di Ierubbaal ricevesse il suo castigo e il loro sangue ricadesse sopra Abimelec, loro fratello, che li aveva uccisi, e sopra i Sichemiti che lo avevano aiutato a uccidere i suoi fratelli.

La sventura non è forse per il perverso, e le sciagure per quelli che fanno il male?

Perché colui che domanda ragione del sangue si ricorda dei miseri e non ne dimentica il grido.

Egli farà piovere sull' empio carboni accesi; zolfo e vento infocato sarà il contenuto del loro calice.

Il giusto si rallegrerà nel veder la punizione, si laverà i piedi nel sangue dell' empio,

e la gente dirà: «Certo, vi è una ricompensa per il giusto; certo, c' è un Dio che fa giustizia sulla terra!»

Egli farà ricadere su di essi la loro malvagità e li distruggerà per la loro malizia; il SIGNORE, il nostro Dio, li distruggerà.

L' empio sarà preso nelle proprie iniquità, tenuto stretto dalle funi del suo peccato.

perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi.

Quando gli indigeni videro la bestia che gli pendeva dalla mano, dissero tra di loro: «Certamente, quest' uomo è un omicida perché, pur essendo scampato dal mare, la Giustizia non lo lascia vivere».

Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l' uomo avrà seminato, quello pure mieterà.

Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo.

Il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.