Ora dunque, si degni il re, mio signore, di ascoltare le parole del suo servo. Se è il SIGNORE colui che ti spinge contro di me, accetti egli un' oblazione! Ma se sono gli uomini, siano maledetti davanti al SIGNORE, poiché mi hanno oggi scacciato per separarmi dall' eredità del SIGNORE, dicendomi: "Va' a servire dèi stranieri!"

Maledetto colui che fa l' opera del SIGNORE fiaccamente, maledetto colui che trattiene la spada dallo spargere il sangue!

Se qualcuno non ama il Signore, sia anatema. Marana tha.

L' angelo del SIGNORE salì da Ghilgal a Bochim e disse: «Io vi ho fatto salire dall' Egitto e vi ho condotti nel paese che avevo giurato ai vostri padri di darvi. Avevo anche detto: "Io non romperò mai il mio patto con voi";

Debora mandò a chiamare Barac, figlio di Abinoam, da Cades di Neftali, e gli disse: «Il SIGNORE, Dio d' Israele, non ti ha forse dato quest' ordine: "Va' , raduna sul monte Tabor e prendi con te diecimila uomini dei figli di Neftali e dei figli di Zabulon?

Poi venne l' angelo del SIGNORE e si sedette sotto il terebinto d' Ofra, che apparteneva a Ioas, abiezerita; e Gedeone, figlio di Ioas, trebbiava il grano con il torchio, per nasconderlo ai Madianiti.

L' angelo del SIGNORE apparve alla donna, e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai figli; ma concepirai e partorirai un figlio.

Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!

poiché, fatto il censimento del popolo, si trovò che là non vi era nessuno degli abitanti di Iabes in Galaad.

Allora la comunità mandò là dodicimila uomini fra i più valorosi, e diede loro quest' ordine: «Andate, e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes in Galaad, con le donne e i bambini.

accanto a loro lavorarono alle riparazioni i Tecoiti, di cui i più importanti non vollero sottomettersi a lavorare all' opera del loro signore.

e tutta questa moltitudine riconoscerà che il SIGNORE non ha bisogno di spada né di lancia per salvare; poiché l' esito della battaglia dipende dal SIGNORE ed egli vi darà nelle nostre mani».

Saul disse a Davide: «Ecco Merab, la mia figlia maggiore; io te la darò in moglie; solo sii per me un guerriero valente, e combatti le battaglie del SIGNORE». Or Saul diceva tra sé: «Così non sarà la mia mano a colpirlo, ma la mano dei Filistei».

Ti prego, perdona la colpa della tua serva, poiché per certo il SIGNORE renderà stabile la tua casa perché tu combatti le battaglie del SIGNORE e in tutto il tempo della tua vita non si è trovata malvagità in te.

Non oserei infatti parlare di cose che Cristo non avesse operato per mio mezzo allo scopo di condurre i pagani all' ubbidienza, con parole e opere,

Noi siamo infatti collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l' edificio di Dio.

Come collaboratori di Dio, vi esortiamo a non ricevere la grazia di Dio invano;