Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca.

perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.

Ecco, ve l' ho predetto.

Gesù cominciò a dir loro: «Guardate che nessuno v' inganni!

Molti verranno nel mio nome, dicendo: "Sono io"; e ne inganneranno molti.

Badate a voi stessi! Vi consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia, affinché ciò serva loro di testimonianza.

Ma voi, state attenti; io vi ho predetto ogni cosa.

Egli disse: «Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio, dicendo: "Sono io"; e: "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro.

vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia e molti di voi ne siano contagiati;

Io vengo presto; tieni fermamente quello che hai, perché nessuno ti tolga la tua corona.

Avete sofferto tante cose invano? Se pure è proprio invano.

Io temo di essermi affaticato invano per voi.

perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo,

tenendo alta la parola di vita, in modo che nel giorno di Cristo io possa vantarmi di non aver corso invano, né invano faticato.

Soltanto, dal punto a cui siamo arrivati, continuiamo a camminare per la stessa via.

Ma ricordatevi di quei primi giorni, in cui, dopo essere stati illuminati, voi avete dovuto sostenere una lotta lunga e dolorosa:

Non abbandonate la vostra franchezza che ha una grande ricompensa!

Io vengo presto; tieni fermamente quello che hai, perché nessuno ti tolga la tua corona.

I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno insegnato a molti la giustizia risplenderanno come le stelle in eterno.

Il mietitore riceve una ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino insieme.

Ora, colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio secondo la propria fatica.

Se l' opera che uno ha costruita sul fondamento rimane, egli ne riceverà ricompensa;

e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all' aborto;