Galati 2:11-13
11
Ma quando Cefa venne ad Antiochia, gli resistei in faccia perché era da condannare.
12
Infatti, prima che fossero venuti alcuni da parte di Giacomo, egli mangiava con persone non giudaiche; ma quando quelli furono arrivati, cominciò a ritirarsi e a separarsi per timore dei circoncisi.
13
E anche gli altri Giudei si misero a simulare con lui; a tal punto che perfino Barnaba fu trascinato dalla loro ipocrisia.
Genesi 9:20-24
20
Noè, che era agricoltore, cominciò a piantare la vigna
21
e bevve del vino; s' inebriò e si denudò in mezzo alla sua tenda.
22
Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e andò a dirlo, fuori, ai suoi fratelli.
23
Ma Sem e Iafet presero il suo mantello, se lo misero insieme sulle spalle e, camminando all' indietro, coprirono la nudità del loro padre. Siccome avevano il viso rivolto dalla parte opposta, non videro la nudità del loro padre.
24
Quando Noè si svegliò dalla sua ebbrezza, seppe quello che gli aveva fatto il figlio minore e disse:
Genesi 12:11-13
11
Come stava per entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: «Ecco, io so che tu sei una donna di bell' aspetto;
12
quando gli Egiziani ti vedranno, diranno: "È sua moglie". Essi mi uccideranno, ma a te lasceranno la vita.
13
Di' dunque che sei mia sorella, perché io sia trattato bene a motivo di te e la vita mi sia conservata per amor tuo».
Numeri 20:10-13
10
Mosè e Aaronne convocarono l' assemblea di fronte alla roccia, e Mosè disse loro: «Ora ascoltate, o ribelli; faremo uscire per voi acqua da questa roccia?»
11
E Mosè alzò la mano, percosse la roccia con il suo bastone due volte, e ne uscì acqua in abbondanza; e la comunità e il suo bestiame bevvero.
12
Poi il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: «Siccome non avete avuto fiducia in me per dar gloria al mio santo nome agli occhi dei figli d' Israele, voi non condurrete questa assemblea nel paese che io le do».
13
Queste sono le acque di Meriba dove i figli d' Israele contestarono il SIGNORE, che si fece riconoscere come il Santo in mezzo a loro.
2 Samuele 11:2-27
2
Una sera Davide, alzatosi dal suo letto, si mise a passeggiare sulla terrazza del palazzo reale; dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno. La donna era bellissima.
3
Davide mandò a chiedere chi fosse la donna. Gli dissero: «È Bat-Sceba, figlia di Eliam, moglie di Uria, l' Ittita.»
4
Davide mandò a prenderla; lei venne da lui ed egli si unì a lei, che si era purificata dalla sua impurità; poi lei tornò a casa sua.
5
La donna rimase incinta e lo fece sapere a Davide dicendo: «Sono incinta».
6
Allora Davide fece dire a Ioab: «Mandami Uria, l' Ittita». Ioab mandò Uria da Davide.
7
Quando Uria giunse da Davide, questi gli chiese come stavano Ioab e il popolo e come andava la guerra.
8
Poi Davide disse a Uria: «Scendi a casa tua e lavati i piedi». Uria uscì dal palazzo reale e gli furono mandate dietro delle vivande del re.
9
Ma Uria dormì alla porta del palazzo del re con tutti i servi del suo signore, e non scese a casa sua.
10
Ciò fu riferito a Davide. Gli dissero: «Uria non è sceso a casa sua». Allora Davide disse a Uria: «Tu hai fatto un lungo viaggio. Perché dunque non sei sceso a casa tua?»
11
Uria rispose a Davide: «L' arca, Israele e Giuda stanno sotto le tende, Ioab mio signore e i suoi servi sono accampati in aperta campagna e io entrerei in casa mia per mangiare, bere e per coricarmi con mia moglie? Com' è vero che il SIGNORE vive e che anche tu vivi, io non farò questo!»
12
Davide disse a Uria: «Trattieniti qui anche oggi, e domani ti lascerò partire». Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno e il giorno seguente.
13
Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé; lo ubriacò, e la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo lettuccio con i servi del suo signore, ma non scese a casa sua.
14
La mattina seguente, Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mezzo d' Uria.
15
Nella lettera aveva scritto così: «Mandate Uria al fronte, dove più infuria la battaglia; poi ritiratevi da lui, perché egli resti colpito e muoia».
16
Ioab dunque, assediando la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico aveva degli uomini valorosi.
17
Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Ioab; parecchi del popolo, della gente di Davide, caddero e perì anche Uria l' Ittita.
18
Allora Ioab inviò un messaggero a Davide per fargli sapere tutte le cose che erano accadute nella battaglia
19
e diede al messaggero quest' ordine: «Quando avrai finito di raccontare al re tutto quello che è successo nella battaglia,
20
può darsi che il re vada in collera e ti dica: "Perché vi siete avvicinati così alla città per dare battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dalle mura?
21
Chi fu che uccise Abimelec, figlio di Ierubbeset? Non fu una donna che gli gettò addosso un pezzo di macina dalle mura, in modo che morì a Tebes? Perché vi siete avvicinati così alle mura?" Tu allora gli dirai: "Anche il tuo servo Uria, l' Ittita, è morto"».
22
Il messaggero partì e, giunto, riferì a Davide tutto quello che Ioab l' aveva incaricato di dire.
23
Il messaggero disse a Davide: «I nemici avevano avuto del vantaggio su di noi, e avevano fatto una sortita contro di noi nella campagna; ma noi fummo loro addosso fino alla porta della città;
24
allora gli arcieri tirarono sulla tua gente dalle mura e parecchi della gente del re perirono, e Uria, l' Ittita, tuo servo, perì anche lui».
25
Allora Davide disse al messaggero: «Dirai così a Ioab: "Non affliggerti per ciò che è accaduto, perché la spada divora ora l' uno ora l' altro; rinforza l' attacco contro la città e distruggila". E tu fagli coraggio».
26
Quando la moglie di Uria udì che suo marito era morto, lo pianse.
27
Dopo che ebbe finito i giorni del lutto, Davide la mandò a prendere in casa sua. Lei divenne sua moglie e gli partorì un figlio. Ma quello che Davide aveva fatto dispiacque al SIGNORE.
Matteo 26:69
Pietro, intanto, stava seduto fuori nel cortile e una serva gli si avvicinò, dicendo: «Anche tu eri con Gesù il Galileo».
Matteo 26:75
Pietro si ricordò delle parole di Gesù che gli aveva dette: «Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, andato fuori, pianse amaramente.
Romani 14:1
Accogliete colui che è debole nella fede, ma non per sentenziare sui suoi scrupoli.
Romani 15:1
Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi.
Ebrei 12:13
«fate sentieri diritti per i vostri passi», affinché quel che è zoppo non esca fuori di strada, ma piuttosto guarisca.
Giacomo 5:19
Fratelli miei, se qualcuno tra di voi si svia dalla verità e uno lo riconduce indietro,
Romani 8:6
Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace;
Romani 15:1
Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi.
1 Corinzi 2:15
L' uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno.
1 Corinzi 3:1
Fratelli, io non ho potuto parlarvi come a spirituali, ma ho dovuto parlarvi come a carnali, come a bambini in Cristo.
1 Corinzi 14:37
Se qualcuno pensa di essere profeta o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo sono comandamenti del Signore.
2 Samuele 12:1-15
1
Il SIGNORE mandò Natan da Davide e Natan andò da lui e gli disse: «C' erano due uomini nella stessa città; uno ricco e l' altro povero.
2
Il ricco aveva pecore e buoi in grandissimo numero;
3
ma il povero non aveva nulla, se non una piccola agnellina che egli aveva comprata e allevata; gli era cresciuta in casa insieme ai figli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno. Essa era per lui come una figlia.
4
Un giorno arrivò un viaggiatore a casa dell' uomo ricco. Questi, risparmiando le sue pecore e i suoi buoi, non ne prese per preparare un pasto al viaggiatore che era capitato da lui; prese invece l' agnellina dell' uomo povero e la cucinò per colui che gli era venuto in casa».
5
Davide si adirò moltissimo contro quell' uomo e disse a Natan: «Com' è vero che il SIGNORE vive, colui che ha fatto questo merita la morte;
6
e pagherà quattro volte il valore dell' agnellina, per aver fatto una cosa simile e non aver avuto pietà».
7
Allora Natan disse a Davide: «Tu sei quell' uomo! Così dice il SIGNORE, il Dio d' Israele: "Io ti ho unto re d' Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul,
8
ti ho dato la casa del tuo signore e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo signore; ti ho dato la casa d' Israele e di Giuda e, se questo era troppo poco, vi avrei aggiunto anche dell' altro.
9
Perché dunque hai disprezzato la parola del SIGNORE, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai fatto uccidere Uria, l' Ittita, hai preso per te sua moglie e hai ucciso lui con la spada dei figli di Ammon.
10
Ora dunque la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, perché tu mi hai disprezzato e hai preso per te la moglie di Uria, l' Ittita".
11
Così dice il SIGNORE: "Ecco, io farò venire addosso a te delle sciagure dall' interno della tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un altro, che si unirà a loro alla luce di questo sole;
12
poiché tu lo hai fatto in segreto; ma io farò questo davanti a tutto Israele e in faccia al sole"».
13
Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il SIGNORE». Natan rispose a Davide: «Il SIGNORE ha perdonato il tuo peccato; tu non morrai.
14
Tuttavia, siccome facendo così tu hai dato ai nemici del SIGNORE ampia occasione di bestemmiare, il figlio che ti è nato dovrà morire». Natan tornò a casa sua.
15
Il SIGNORE colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide, ed esso cadde gravemente ammalato.
Giobbe 4:3
Tu ne hai ammaestrati molti, hai fortificato le mani stanche;
Giobbe 4:4
e le tue parole hanno rialzato chi stava cadendo, hai rafforzato le ginocchia vacillanti;
Isaia 35:3
Fortificate le mani infiacchite, rafforzate le ginocchia vacillanti!
Isaia 35:4
Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: «Siate forti, non temete! Ecco il vostro Dio! Verrà la vendetta, la retribuzione di Dio; verrà egli stesso a salvarvi».
Ezechiele 34:16
Io cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, rafforzerò la malata, ma distruggerò la grassa e la forte: io le pascerò con giustizia.
Matteo 9:13
Ora andate e imparate che cosa significhi: "Voglio misericordia e non sacrificio"; poiché io non sono venuto a chiamar dei giusti, ma dei peccatori».
Matteo 18:12-15
12
Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti per andare in cerca di quella smarrita?
13
E se gli riesce di ritrovarla, in verità vi dico che egli si rallegra più per questa che per le novantanove che non si erano smarrite.
14
Così il Padre vostro che è nei cieli vuole che neppure uno di questi piccoli perisca.
15
«Se tuo fratello ha peccato contro di te, va' e convincilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello;
Luca 15:4-7
4
«Chi di voi, avendo cento pecore, se ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro a quella perduta finché non la ritrova?
5
E trovatala, tutto allegro se la mette sulle spalle;
6
e giunto a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era perduta".
7
Vi dico che così ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.
Luca 15:22-32
22
Ma il padre disse ai suoi servi: "Presto, portate qui la veste più bella, e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi;
23
portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,
24
perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto, ed è stato ritrovato". E si misero a fare gran festa.
25
Or il figlio maggiore si trovava nei campi, e mentre tornava, come fu vicino a casa, udì la musica e le danze.
26
Chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa succedesse.
27
Quello gli disse: "È tornato tuo fratello e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perché lo ha riavuto sano e salvo".
28
Egli si adirò e non volle entrare; allora suo padre uscì e lo pregava di entrare.
29
Ma egli rispose al padre: "Ecco, da tanti anni ti servo e non ho mai trasgredito un tuo comando; a me però non hai mai dato neppure un capretto per far festa con i miei amici;
30
ma quando è venuto questo tuo figlio che ha sperperato i tuoi beni con le prostitute, tu hai ammazzato per lui il vitello ingrassato".
31
Il padre gli disse: "Figliolo, tu sei sempre con me e ogni cosa mia è tua;
32
ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato"».
Ebrei 12:13
«fate sentieri diritti per i vostri passi», affinché quel che è zoppo non esca fuori di strada, ma piuttosto guarisca.
Giacomo 5:19
Fratelli miei, se qualcuno tra di voi si svia dalla verità e uno lo riconduce indietro,
Giacomo 5:20
costui sappia che chi avrà riportato indietro un peccatore dall' errore della sua via salverà l' anima del peccatore dalla morte e coprirà una gran quantità di peccati.
1 Giovanni 5:16
Se qualcuno vede suo fratello commettere un peccato che non conduca a morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono un peccato che non conduca a morte. Vi è un peccato che conduce a morte; non è per quello che dico di pregare.
Giuda 1:22
Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio;
Giuda 1:23
salvateli, strappandoli dal fuoco; e degli altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne.
Galati 5:23
contro queste cose non c' è legge.
Matteo 11:29
Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre;
1 Corinzi 4:21
Che volete? Che venga da voi con la verga o con amore e con spirito di mansuetudine?
2 Corinzi 10:1
Io, Paolo, vi esorto per la mansuetudine e la mitezza di Cristo, io, che quando sono presente tra di voi sono umile, ma quando sono assente sono ardito nei vostri confronti,
2 Tessalonicesi 3:15
Però non consideratelo un nemico, ma ammonitelo come un fratello.
2 Timoteo 2:25
Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità,
Giacomo 3:13
Chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza.
1 Pietro 3:15
ma glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori. Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni.
1 Corinzi 7:5
Non privatevi l' uno dell' altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza.
1 Corinzi 10:12
Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere.
Ebrei 13:3
Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro; e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!
Giacomo 3:2
poiché manchiamo tutti in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo.