Atti degli apostoli 9:23
Parecchi giorni dopo, i Giudei deliberarono di ucciderlo;
Atti degli apostoli 9:26-30
26
Quando fu giunto a Gerusalemme, tentava di unirsi ai discepoli; ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo.
27
Allora Barnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli, e raccontò loro come durante il viaggio aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come a Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù.
28
Da allora, Saulo andava e veniva con loro in Gerusalemme, e predicava con franchezza nel nome del Signore;
29
discorreva pure e discuteva con gli ellenisti; ma questi cercavano di ucciderlo.
30
I fratelli, saputolo, lo condussero a Cesarea, e di là lo mandarono a Tarso.
Atti degli apostoli 11:25
Poi Barnaba partì verso Tarso, a cercare Saulo; e, dopo averlo trovato, lo condusse ad Antiochia.
Atti degli apostoli 11:26
Essi parteciparono per un anno intero alle riunioni della chiesa, e istruirono un gran numero di persone; ad Antiochia, per la prima volta, i discepoli furono chiamati cristiani.
Atti degli apostoli 13:1-14
1
Nella chiesa che era ad Antiochia c' erano profeti e dottori: Barnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaem, amico d' infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo.
2
Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l' opera alla quale li ho chiamati».
3
Allora, dopo aver digiunato, pregato e imposto loro le mani, li lasciarono partire.
4
Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia, e di là salparono verso Cipro.
5
Giunti a Salamina, annunziarono la Parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei; e avevano con loro Giovanni come aiutante.
6
Poi, attraversata tutta l' isola fino a Pafo, trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Gesù,
7
il quale era con il proconsole Sergio Paolo, uomo intelligente. Questi, chiamati a sé Barnaba e Saulo, chiese di ascoltare la Parola di Dio.
8
Ma Elima, il mago (questo è il significato del suo nome), faceva loro opposizione cercando di distogliere il proconsole dalla fede.
9
Allora Saulo, detto anche Paolo, pieno di Spirito Santo, guardandolo fisso, gli disse:
10
«O uomo pieno d' ogni frode e d' ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, non cesserai mai di pervertire le rette vie del Signore?
11
Ecco, ora la mano del Signore è su di te, e sarai cieco per un certo tempo, senza vedere il sole». In quell' istante, oscurità e tenebre piombarono su di lui; e andando qua e là cercava chi lo conducesse per la mano.
12
Allora il proconsole, visto quello che era accaduto, credette, colpito dalla dottrina del Signore.
13
Paolo e i suoi compagni, imbarcatisi a Pafo, arrivarono a Perga di Panfilia; ma Giovanni, separatosi da loro, ritornò a Gerusalemme.
14
Essi, passando oltre Perga, giunsero ad Antiochia di Pisidia; ed entrati di sabato nella sinagoga, si sedettero.
Atti degli apostoli 15:2-4
2
E siccome Paolo e Barnaba dissentivano e discutevano vivacemente con loro, fu deciso che Paolo, Barnaba e alcuni altri fratelli salissero a Gerusalemme dagli apostoli e anziani per trattare la questione.
3
Essi dunque, accompagnati per un tratto dalla chiesa, attraversarono la Fenicia e la Samaria, raccontando la conversione degli stranieri e suscitando grande gioia in tutti i fratelli.
4
Poi, giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono le grandi cose che Dio aveva fatte per mezzo di loro.
Atti degli apostoli 15:40-4
Atti degli apostoli 15:41-4
Atti degli apostoli 16:1-18
1
Giunse anche a Derba e a Listra; e là c' era un discepolo, di nome Timoteo, figlio di una donna ebrea credente, ma di padre greco.
2
Di lui rendevano buona testimonianza i fratelli che erano a Listra e a Iconio.
3
Paolo volle che egli partisse con lui; perciò lo prese e lo circoncise a causa dei Giudei che erano in quei luoghi; perché tutti sapevano che il padre di lui era greco.
4
Passando da una città all' altra, trasmisero ai fratelli, perché le osservassero, le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani che erano a Gerusalemme.
5
Le chiese dunque si fortificavano nella fede e crescevano ogni giorno di numero.
6
Poi attraversarono la Frigia e la regione della Galazia, perché lo Spirito Santo vietò loro di annunziare la parola in Asia;
7
e, giunti ai confini della Misia, cercavano di andare in Bitinia; ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro;
8
e, oltrepassata la Misia, discesero a Troas.
9
Paolo ebbe durante la notte una visione: un macedone gli stava davanti, e lo pregava dicendo: «Passa in Macedonia e soccorrici».
10
Appena ebbe avuta quella visione, cercammo subito di partire per la Macedonia, convinti che Dio ci aveva chiamati là, ad annunziare loro il vangelo.
11
Perciò, salpando da Troas, puntammo diritto su Samotracia, e il giorno seguente su Neapolis;
12
di là ci recammo a Filippi, che è colonia romana e la città più importante di quella regione della Macedonia; e restammo in quella città alcuni giorni.
13
Il sabato andammo fuori dalla porta, lungo il fiume, dove pensavamo vi fosse un luogo di preghiera; e sedutici parlavamo alle donne là riunite.
14
Una donna della città di Tiatiri, commerciante di porpora, di nome Lidia, che temeva Dio, ci stava ad ascoltare. Il Signore le aprì il cuore, per renderla attenta alle cose dette da Paolo.
15
Dopo che fu battezzata con la sua famiglia, ci pregò dicendo: «Se avete giudicato ch' io sia fedele al Signore, entrate in casa mia, e alloggiatevi». E ci costrinse ad accettare.
16
Mentre andavamo al luogo di preghiera, incontrammo una serva posseduta da uno spirito di divinazione. Facendo l' indovina, essa procurava molto guadagno ai suoi padroni.
17
Costei, messasi a seguire Paolo e noi, gridava: «Questi uomini sono servi del Dio altissimo, e vi annunziano la via della salvezza».
18
Così fece per molti giorni; ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: «Io ti ordino, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei». Ed egli uscì in quell' istante.
Atti degli apostoli 18:18-23
18
Quanto a Paolo, dopo essersi trattenuto ancora molti giorni a Corinto, prese commiato dai fratelli, e navigò verso la Siria, con Priscilla e Aquila, dopo essersi fatto radere il capo a Cencrea, perché aveva fatto un voto, s' imbarcò per la Siria, con Priscilla e Aquila.
19
Quando giunsero a Efeso, Paolo li lasciò là; poi, entrato nella sinagoga, si mise a discorrere con i Giudei.
20
Essi lo pregarono di rimanere da loro più a lungo, ma egli non acconsentì;
21
e dopo aver preso commiato e aver detto che, Dio volendo, sarebbe tornato da loro un' altra volta, salpò da Efeso;
22
giunto a Cesarea, salì a Gerusalemme; e, salutata la chiesa, scese ad Antiochia.
23
Dopo essersi fermato qui qualche tempo, partì, percorrendo la regione della Galazia e della Frigia successivamente, fortificando tutti i discepoli.
Atti degli apostoli 19:1
Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso; e vi trovò alcuni discepoli,
Atti degli apostoli 20:1-6
1
Cessato il tumulto, Paolo fece chiamare i discepoli e, dopo averli esortati, li salutò e partì per la Macedonia.
2
Attraversate quelle regioni, rivolgendo molte esortazioni ai discepoli, giunse in Grecia.
3
Qui si trattenne tre mesi. Poi, dato che i Giudei avevano ordito un complotto contro di lui mentre stava per imbarcarsi per la Siria, decise di ritornare attraverso la Macedonia.
4
Lo accompagnarono Sòpatro di Berea, figlio di Pirro, Aristarco e Secondo di Tessalonica, Gaio di Derba, Timoteo e, della provincia d' Asia, Tichico e Trofimo.
5
Questi andarono avanti e ci aspettarono a Troas.
6
Trascorsi i giorni degli Azzimi, partimmo da Filippi e, dopo cinque giorni, li raggiungemmo a Troas, dove ci trattenemmo sette giorni.
Romani 15:19
con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito Santo. Così da Gerusalemme e dintorni fino all' Illiria ho predicato dappertutto il vangelo di Cristo,
Romani 15:24-28
24
quando andrò in Spagna, spero, passando, di vedervi e di essere aiutato da voi a raggiungere quella regione, dopo aver goduto almeno un po' della vostra compagnia.
25
Per ora vado a Gerusalemme, a rendere un servizio ai santi,
26
perché la Macedonia e l' Acaia si sono compiaciute di fare una colletta per i poveri che sono tra i santi di Gerusalemme.
27
Si sono compiaciute, ma esse sono anche in debito nei loro confronti; infatti se gli stranieri sono stati fatti partecipi dei loro beni spirituali, sono anche in obbligo di aiutarli con i beni materiali.
28
Quando dunque avrò compiuto questo servizio e consegnato il frutto di questa colletta, andrò in Spagna passando da voi;
Galati 1:17-21
17
né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai subito in Arabia; quindi ritornai a Damasco.
18
Poi, dopo tre anni, salii a Gerusalemme per visitare Cefa e stetti da lui quindici giorni;
19
e non vidi nessun altro degli apostoli; ma solo Giacomo, il fratello del Signore.
20
Ora, riguardo a ciò che vi scrivo, ecco, vi dichiaro, davanti a Dio, che non mento.
21
Poi andai nelle regioni della Siria e della Cilicia;
Atti degli apostoli 9:23-25
23
Parecchi giorni dopo, i Giudei deliberarono di ucciderlo;
24
ma Saulo venne a conoscenza del loro complotto. Essi facevano persino la guardia alle porte, giorno e notte, per ucciderlo;
25
ma i discepoli lo presero di notte e lo calarono dalle mura dentro una cesta.
Atti degli apostoli 9:29-25
Atti degli apostoli 13:50
Ma i Giudei istigarono le donne pie e ragguardevoli e i notabili della città, scatenando una persecuzione contro Paolo e Barnaba, che furono cacciati fuori dal loro territorio.
Atti degli apostoli 20:3
Qui si trattenne tre mesi. Poi, dato che i Giudei avevano ordito un complotto contro di lui mentre stava per imbarcarsi per la Siria, decise di ritornare attraverso la Macedonia.
Atti degli apostoli 20:19
servendo il Signore con ogni umiltà, e con lacrime, tra le prove venutemi dalle insidie dei Giudei;
Atti degli apostoli 21:28-31
28
«Israeliti, venite in aiuto: questo è l' uomo che va predicando a tutti e dappertutto contro il popolo, contro la legge e contro questo luogo; e oltre a ciò, ha condotto anche dei Greci nel tempio, e ha profanato questo santo luogo».
29
Infatti, prima avevano veduto Trofimo di Efeso in città con Paolo, e pensavano che egli lo avesse condotto nel tempio.
30
Tutta la città fu in agitazione e si fece un assembramento di gente; afferrato Paolo, lo trascinarono fuori dal tempio, e subito le porte furono chiuse.
31
Mentre cercavano di ucciderlo, fu riferito al tribuno della coorte che tutta Gerusalemme era in subbuglio.
Atti degli apostoli 23:12-22
12
Quando fu giorno, i Giudei ordirono una congiura, e con imprecazioni contro sé stessi fecero voto di non mangiare né bere finché non avessero ucciso Paolo.
13
Or quelli che avevano fatto questa congiura erano più di quaranta.
14
Si presentarono ai capi dei sacerdoti e agli anziani, e dissero: «Abbiamo fatto voto, scagliando l' anatema contro noi stessi, di non mangiar nulla finché non abbiamo ucciso Paolo.
15
Perciò voi con il sinedrio presentatevi al tribuno per chiedergli di condurlo giù da voi, come se voleste conoscere più esattamente il suo caso; e noi, prima ch' egli arrivi, siamo pronti a ucciderlo».
16
Ma il figlio della sorella di Paolo, venuto a sapere dell' agguato, corse alla fortezza, ed entrato riferì tutto a Paolo.
17
Paolo, chiamato a sé uno dei centurioni, disse: «Conduci questo giovane dal tribuno, perché ha qualcosa da riferirgli».
18
Egli lo prese e lo condusse dal tribuno, e disse: «Paolo, il prigioniero, mi ha chiamato e mi ha pregato di condurti questo giovane, che ha qualcosa da dirti».
19
Il tribuno lo prese per mano e, appartatosi con lui, gli domandò: «Che cosa hai da riferirmi?»
20
Ed egli rispose: «I Giudei si sono messi d' accordo per pregarti che domani tu riconduca giù Paolo nel sinedrio, come se volessero informarsi meglio del suo caso;
21
ma tu non dar retta a loro, perché più di quaranta uomini di loro gli tendono un agguato e con imprecazioni contro sé stessi hanno fatto voto di non mangiare né bere, finché non lo abbiano ucciso; e ora sono già pronti, aspettando il tuo consenso».
22
Il tribuno dunque congedò il giovane, dopo avergli raccomandato di non parlare con nessuno di quanto gli aveva svelato.
Atti degli apostoli 25:3
e con intenzioni ostili, lo pregavano, chiedendo come un favore, che lo facesse venire a Gerusalemme. Essi intanto avrebbero preparato un' imboscata per ucciderlo durante il viaggio.
Atti degli apostoli 28:10
questi ci fecero grandi onori; e, quando salpammo, ci rifornirono di tutto il necessario.
Atti degli apostoli 28:11
Tre mesi dopo, ci imbarcammo su una nave alessandrina, recante l' insegna di Castore e Polluce, la quale aveva svernato nell' isola.
1 Tessalonicesi 2:15
i quali hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti, e hanno cacciato noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini,
1 Tessalonicesi 2:16
impedendoci di parlare agli stranieri perché siano salvati. Colmano così senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l' ira finale.
2 Corinzi 1:8-10
8
Fratelli, non vogliamo che ignoriate riguardo all' afflizione che ci colse in Asia, che siamo stati molto provati, oltre le nostre forze, tanto da farci disperare perfino della vita.
9
Anzi, avevamo già noi stessi pronunciato la nostra sentenza di morte, affinché non mettessimo la nostra fiducia in noi stessi, ma in Dio che risuscita i morti.
10
Egli ci ha liberati e ci libererà da un così gran pericolo di morte, e abbiamo la speranza che ci libererà ancora.
Atti degli apostoli 14:5
Ma quando ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei, d' accordo con i loro capi, di oltraggiare gli apostoli e lapidarli,
Atti degli apostoli 14:19
Allora giunsero da Antiochia e da Iconio alcuni Giudei, i quali sobillarono la folla; essi lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori della città, credendolo morto.
Atti degli apostoli 16:19-24
19
I suoi padroni, vedendo che la speranza del loro guadagno era svanita, presero Paolo e Sila e li trascinarono sulla piazza davanti alle autorità;
20
e, presentatili ai pretori, dissero: «Questi uomini, che sono Giudei, turbano la nostra città,
21
e predicano riti che a noi Romani non è lecito accettare né praticare».
22
La folla insorse allora contro di loro; e i pretori, strappate loro le vesti, comandarono che fossero battuti con le verghe.
23
E, dopo aver dato loro molte vergate, li cacciarono in prigione, comandando al carceriere di sorvegliarli attentamente.
24
Ricevuto tale ordine, egli li rinchiuse nella parte più interna del carcere e mise dei ceppi ai loro piedi.
Atti degli apostoli 19:23-41
23
In quel periodo vi fu un gran tumulto a proposito della nuova Via.
24
Perché un tale, di nome Demetrio, orefice, che faceva tempietti di Diana in argento, procurava non poco guadagno agli artigiani.
25
Riuniti questi e gli altri che esercitavano il medesimo mestiere, disse: «Uomini, voi sapete che da questo lavoro proviene la nostra prosperità;
26
e voi vedete e udite che questo Paolo ha persuaso e sviato molta gente non solo a Efeso, ma in quasi tutta l' Asia, dicendo che quelli costruiti con le mani, non sono dèi.
27
Non solo vi è pericolo che questo ramo della nostra arte cada in discredito, ma che anche il tempio della grande dea Diana non conti più, e che sia perfino privata della sua maestà colei che tutta l' Asia e il mondo adorano».
28
Essi, udite queste cose, accesi di sdegno, si misero a gridare: «Grande è la Diana degli Efesini!»
29
E tutta la città fu piena di confusione; e trascinando con sé a forza Gaio e Aristarco, macedoni, compagni di viaggio di Paolo, si precipitarono tutti d' accordo verso il teatro.
30
Paolo voleva presentarsi al popolo, ma i discepoli glielo impedirono.
31
Anche alcuni magistrati dell' Asia, che gli erano amici, mandarono a pregarlo di non avventurarsi nel teatro.
32
Intanto, chi gridava una cosa, chi un' altra; infatti l' assemblea era confusa; e i più non sapevano per quale motivo si fossero riuniti.
33
Dalla folla fecero uscire Alessandro, che i Giudei spingevano avanti. E Alessandro, fatto cenno con la mano, voleva tenere un discorso di difesa davanti al popolo.
34
Ma quando si accorsero che era ebreo, tutti, per quasi due ore, si misero a gridare in coro: «Grande è la Diana degli Efesini!»
35
Allora il segretario, calmata la folla, disse: «Uomini di Efeso, c' è forse qualcuno che non sappia che la città degli Efesini è la custode del tempio della grande Diana e della sua immagine caduta dal cielo?
36
Queste cose sono incontestabili; perciò dovete calmarvi e non far nulla in modo precipitoso;
37
voi infatti avete condotto qua questi uomini, i quali non sono né sacrileghi, né bestemmiatori della nostra dea.
38
Se dunque Demetrio e gli artigiani che sono con lui hanno qualcosa contro qualcuno, ci sono i tribunali e ci sono i proconsoli: si facciano citare gli uni e gli altri.
39
Se poi volete ottenere qualcos' altro, la questione si risolverà in un' assemblea regolare.
40
Infatti corriamo il rischio di essere accusati di sedizione per la riunione di oggi, non essendovi ragione alcuna con la quale poter giustificare questo tumulto».
41
Detto questo, sciolse l' assemblea.
1 Corinzi 15:32
Se soltanto per fini umani ho lottato con le belve a Efeso, che utile ne ho? Se i morti non risuscitano, «mangiamo e beviamo, perché domani morremo».
2 Corinzi 11:32
A Damasco, il governatore del re Areta aveva posto delle guardie nella città dei Damasceni per arrestarmi;
Atti degli apostoli 9:24
ma Saulo venne a conoscenza del loro complotto. Essi facevano persino la guardia alle porte, giorno e notte, per ucciderlo;
Atti degli apostoli 17:5
Ma i Giudei, mossi da invidia, presero con loro alcuni uomini malvagi tra la gente di piazza; e, raccolta quella plebaglia, misero in subbuglio la città; e, assalita la casa di Giasone, cercavano di trascinare Paolo e Sila davanti al popolo.