Infatti il SIGNORE aveva detto a Mosè: «Di' ai figli d' Israele: "Voi siete un popolo dal collo duro; se io salissi per un momento solo in mezzo a te, ti consumerei! Ora, dunque, togliti i tuoi ornamenti e vedrò come io ti debba trattare"».
Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate.
Il terzo giorno, come fu mattino, ci furono tuoni, lampi, una fitta nuvola sul monte e si udì un fortissimo suono di tromba. Tutto il popolo che era nell' accampamento tremò.
Voi tutti, abitanti del mondo, voi tutti che abitate sulla terra, quando il vessillo sarà issato sui monti, guardate! Quando la tromba sonerà, ascoltate!
In quel giorno sonerà una gran tromba; quelli che erano perduti nel paese d' Assiria e quelli che erano dispersi nel paese d' Egitto verranno e si prostreranno davanti al SIGNORE, sul monte santo, a Gerusalemme.
Ma se la sentinella vede venir la spada e non suona il corno, e il popolo non è stato avvertito, e la spada viene e porta via qualcuno di loro, questo sarà portato via per la propria iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla sentinella".
Guardai, e udii un' aquila che volava in mezzo al cielo e diceva a gran voce: «Guai, guai, guai agli abitanti della terra, a causa degli altri suoni di tromba che tre angeli stanno per sonare!»
Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l' incorruttibilità.