18
per salvargli l' anima dalla fossa, la vita dalla freccia mortale.
19
«L' uomo è anche ammonito sul suo letto, dal dolore, dall' agitazione incessante delle sue ossa;
20
quand' egli ha in avversione il pane e lo ripugnano i cibi più squisiti;
21
la carne gli si consuma e sparisce, mentre le ossa, prima invisibili, gli escon fuori;
22
egli si avvicina alla fossa, e la sua vita a quelli che infliggono la morte.
23
Ma se, presso di lui, c' è un angelo, un interprete, uno solo tra i mille, che mostri all' uomo il suo dovere,
24
Dio ha pietà di lui e dice: "Risparmialo, che non scenda nella fossa! Ho trovato il suo riscatto".
25
Allora la sua carne diviene più fresca di quella di un bimbo; egli torna ai giorni della sua giovinezza;
26
implora Dio, e Dio gli è propizio; gli dà di contemplare il suo volto con gioia e lo considera di nuovo come giusto.
27
Ed egli canterà tra la gente e dirà: "Avevo peccato, pervertito la giustizia, e non sono stato punito come meritavo.
28
Dio ha riscattato l' anima mia dalla fossa, e la mia vita si schiude alla luce!"
29
Ecco, tutto questo Dio lo fa due, tre volte, all' uomo,
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per salvarlo dalla fossa, perché su di lui splenda la luce della vita.