I patriarchi, portando invidia a Giuseppe, lo vendettero, perché fosse condotto in Egitto; ma Dio era con lui,

Sopraggiunse poi una carestia in tutto l' Egitto e in Canaan; l' angoscia era grande, e i nostri padri non trovavano viveri.

La seconda volta, Giuseppe fu riconosciuto dai suoi fratelli, e così il faraone venne a sapere di che stirpe fosse Giuseppe.

Giacobbe discese in Egitto, dove morirono lui e i nostri padri;

Allora il SIGNORE disse a Samuele: «Da' ascolto alla voce del popolo in tutto quello che ti dirà, poiché essi non hanno respinto te, ma me, affinché io non regni su di loro.

Agiscono con te come hanno sempre agito dal giorno che li feci salire dall' Egitto fino a oggi: mi hanno abbandonato per servire altri dèi.

Ma degli uomini malvagi dissero: «Come potrebbe salvarci costui?» Lo disprezzarono e non gli portarono regali. Ma egli fece finta di non udire.

Or i suoi concittadini l' odiavano e gli mandarono dietro degli ambasciatori per dire: "Non vogliamo che costui regni su di noi".

Allora gridarono di nuovo: «Non costui, ma Barabba!» Ora, Barabba era un ladrone.

Allora essi gridarono: «Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Crocifiggerò il vostro re?» I capi dei sacerdoti risposero: «Noi non abbiamo altro re che Cesare».

ma è Dio che giudica; egli abbassa l' uno e innalza l' altro.

Egli rialza il misero dalla polvere e solleva il povero dal letame,

per farlo sedere con i prìncipi, con i prìncipi del suo popolo.

La pietra che i costruttori avevano disprezzata è divenuta la pietra angolare.

Questa è opera del SIGNORE, è cosa meravigliosa agli occhi nostri.

Sappia dunque con certezza tutta la casa d' Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».

Mosè, infatti, disse: "Il Signore Dio vi susciterà in mezzo ai vostri fratelli un profeta come me; ascoltatelo in tutte le cose che vi dirà.

e lo ha innalzato con la sua destra, costituendolo Principe e Salvatore, per dare ravvedimento a Israele, e perdono dei peccati.

Dopo che Giacobbe fu entrato in Egitto, i vostri padri gridarono al SIGNORE e il SIGNORE mandò Mosè e Aaronne, i quali fecero uscire i vostri padri dall' Egitto e li fecero abitare in questo luogo.

Hai operato miracoli e prodigi contro il faraone, contro tutti i suoi servi, contro tutto il popolo del suo paese, perché sapevi che essi avevano trattato i nostri padri con prepotenza. Così ti sei fatto un nome come quello che hai in questo giorno.

Di giorno li guidavi con una colonna di nuvola, e di notte con una colonna di fuoco per illuminare loro il cammino da percorrere.

Hai fatto loro conoscere il tuo santo sabato, e hai dato loro comandamenti, precetti e una legge per mezzo di Mosè, tuo servo.

Tu guidasti il tuo popolo come un gregge, per mano di Mosè e d' Aaronne.

Allora il suo popolo si ricordò dei giorni antichi di Mosè: Dov' è colui che li fece uscire dal mare con il pastore del suo gregge? Dov' è colui che mise in mezzo a loro lo spirito suo santo,

che fece andare il suo braccio glorioso alla destra di Mosè, che divise le acque davanti a loro, per acquistarsi una rinomanza eterna,

e cantavano il cantico di Mosè, servo di Dio, e il cantico dell' Agnello, dicendo: «Grandi e meravigliose sono le tue opere, o Signore, Dio onnipotente; giuste e veritiere sono le tue vie, o Re delle nazioni.

Trascorsi quarant' anni, un angelo gli apparve nel deserto del monte Sinai, nella fiamma di un pruno ardente.

Allora l' angelo di Dio, che precedeva il campo d' Israele, si spostò e andò a mettersi dietro a loro; anche la colonna di nuvola si spostò dalla loro avanguardia e si fermò dietro a loro,

E la mattina verso l' alba, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola il SIGNORE guardò verso il campo degli Egiziani e lo mise in rotta.

«Io mando un angelo davanti a te per proteggerti lungo la via, e per introdurti nel luogo che ho preparato.

Ma se ubbidisci fedelmente alla sua voce e fai tutto quello che ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici, l' avversario dei tuoi avversari;

Ora va' , conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio angelo andrà davanti a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato».

Io manderò un angelo davanti a te e scaccerò i Cananei, gli Amorei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei.

Mosè disse al SIGNORE: «Vedi, tu mi dici: "Fa' salire questo popolo!" Però non mi fai conoscere chi manderai con me. Eppure hai detto: "Io ti conosco personalmente e anche hai trovato grazia agli occhi miei".

Il SIGNORE rispose: «La mia presenza andrà con te e io ti darò riposo».

Noi gridammo al SIGNORE ed egli udì la nostra voce e mandò un angelo e ci fece uscire dall' Egitto; ed eccoci ora a Cades, città situata all' estremo limite del tuo territorio.

in tutte le loro angosce. Non fu un inviato, né un angelo ma lui stesso a salvarli; nel suo amore e nella sua benevolenza egli li redense; se li prese sulle spalle e li portò tutti i giorni del passato;

Egli è l' immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura;

Infatti, se la parola pronunziata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione,