«Fratelli e padri, ascoltate ciò che ora vi dico a mia difesa».

Appena ebbe detto questo, nacque contesa tra i farisei e i sadducei, e l' assemblea si trovò divisa.

O porte, alzate i vostri frontoni; e voi, porte eterne, alzatevi; e il Re di gloria entrerà.

Chi è questo Re di gloria? È il SIGNORE degli eserciti; egli è il Re di gloria. [Pausa]

La voce del SIGNORE è sulle acque; il Dio di gloria tuona; il SIGNORE è sulle grandi acque.

L' uno gridava all' altro e diceva: «Santo, santo, santo è il SIGNORE degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!»

e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno. Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen."

«Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini ch' egli gradisce!»

E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

Queste cose disse Isaia, perché vide la gloria di lui e di lui parlò.

per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l' immagine di Dio.

perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.

aspettando la beata speranza e l' apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù.

Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi.

«Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l' onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed esistono».

Essi dicevano a gran voce: «Degno è l' Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l' onore, la gloria e la lode».

E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all' Agnello, siano la lode, l' onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli».

Il SIGNORE disse ad Abramo: «Va' via dal tuo paese, dai tuoi parenti e dalla casa di tuo padre, e va' nel paese che io ti mostrerò;

Sei tu il SIGNORE Dio che hai scelto Abramo, lo hai fatto uscire da Ur dei Caldei, e gli hai dato il nome di Abraamo;

Considerate Abraamo vostro padre e Sara che vi partorì; poiché io lo chiamai, quand' egli era solo, lo benedissi e lo moltiplicai.

Giosuè disse a tutto il popolo: «Così parla il SIGNORE, il Dio d' Israele: "I vostri padri, come Terà padre di Abraamo e padre di Naor, abitarono anticamente di là dal fiume, e servirono gli altri dèi.

Tera prese Abramo, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, cioè figlio di suo figlio, e Sarai sua nuora, moglie d' Abramo suo figlio, e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nel paese di Canaan. Essi giunsero fino a Caran, e là soggiornarono.

Abramo prese Sarai sua moglie e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che possedevano e le persone che avevano acquistate in Caran, e partirono verso il paese di Canaan.

Giacobbe disse ai pastori: «Fratelli miei, di dove siete?» Quelli risposero: «Siamo di Caran».