Quando egli fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell' uomo è glorificato e Dio è glorificato in lui.

Figlioli, è per poco che sono ancora con voi. Voi mi cercherete; e, come ho detto ai Giudei: "Dove vado io, voi non potete venire", così lo dico ora a voi.

Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri».

«Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!

Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi;

Tommaso gli disse: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?»

Se mi aveste conosciuto avreste conosciuto anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l' avete visto».

Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: "Mostraci il Padre"?

Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse.

e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.

«Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti;

lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi.

ma così avviene affinché il mondo conosca che amo il Padre e opero come il Padre mi ha ordinato. Alzatevi, andiamo via di qui.

Allora Gesù andò con loro in un podere chiamato Getsemani e disse ai discepoli: «Sedete qui finché io sia andato là e abbia pregato».

Poi giunsero in un podere detto Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui finché io abbia pregato».

Poi, uscito, andò, come al solito, al monte degli Ulivi; e anche i discepoli lo seguirono.

Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione».

Tutti quelli del paese piangevano ad alta voce, mentre tutto il popolo passava. Il re attraversò il torrente Chidron. Anche tutto il popolo l' attraversò, prendendo la via del deserto.

e destituì pure dalla dignità di regina sua madre Maaca, perché lei aveva innalzato un' immagine ad Astarte; Asa abbatté l' immagine e la bruciò presso il torrente Chidron.

Tolse dalla casa del SIGNORE l' idolo d' Astarte, che trasportò fuori da Gerusalemme verso il torrente Chidron; lo bruciò presso il torrente Chidron, lo ridusse in cenere, e ne gettò la cenere sulle tombe della gente del popolo.

Il re demolì gli altari che erano sulla terrazza della camera superiore di Acaz, fatti dai re di Giuda, e gli altari fatti da Manasse nei due cortili della casa del SIGNORE; e, dopo averli fatti a pezzi e tolti di là, ne gettò la polvere nel torrente Chidron.

Il re Asa destituì pure dalla dignità di regina sua madre Maaca, perché lei aveva eretto un' immagine ad Astarte; e Asa abbatté l' immagine, la fece a pezzi e la bruciò presso il torrente Chidron.

Si levarono e tolsero via gli altari sui quali si offrivano sacrifici a Gerusalemme, tolsero via tutti gli altari sui quali si offrivano incensi, e li gettarono nel torrente Chidron.

Tutta la valle dei cadaveri e delle ceneri e tutti i campi fino al torrente Chidron, fino all' angolo della porta dei Cavalli verso oriente, saranno consacrati al SIGNORE, e non saranno più sconvolti né distrutti, per sempre».

Uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l' orecchio, disse: «Non ti ho forse visto nel giardino con lui?»

Dio il SIGNORE prese dunque l' uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse.

Perciò Dio il SIGNORE mandò via l' uomo dal giardino d' Eden, perché lavorasse la terra da cui era stato tratto.