Poi disse loro: «Queste sono le cose che io vi dicevo quand' ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi».
45
Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro:
46
«Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno,
«Bisogna che il Figlio dell' uomo soffra molte cose e sia respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti, dagli scribi, sia ucciso, e risusciti il terzo giorno».
Poi, prese con sé i dodici, e disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e saranno compiute riguardo al Figlio dell' uomo tutte le cose scritte dai profeti;
32
perché egli sarà consegnato ai pagani, e sarà schernito e oltraggiato e gli sputeranno addosso;
33
e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno; ma il terzo giorno risusciterà».
Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti, degli scribi, ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno.
Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell' uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti, dagli scribi, e fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse.
Poi, mentre scendevano dal monte, egli ordinò loro di non raccontare a nessuno le cose che avevano viste, se non quando il Figlio dell' uomo fosse risuscitato dai morti.
Infatti egli istruiva i suoi discepoli, dicendo loro: «Il Figlio dell' uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini ed essi l' uccideranno; ma tre giorni dopo essere stato ucciso, risusciterà».
«Noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell' uomo sarà dato nelle mani dei capi dei sacerdoti e degli scribi. Essi lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani,