Nell' anno quindicesimo dell' impero di Tiberio Cesare, quando Ponzio Pilato era governatore della Giudea, ed Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell' Iturea e della Traconitide, e Lisania tetrarca dell' Abilene,

E uno di loro, di nome Agabo, alzatosi, predisse mediante lo Spirito che ci sarebbe stata una grande carestia su tutta la terra; la si ebbe infatti durante l' impero di Claudio.

Se dunque sono colpevole e ho commesso qualcosa da meritare la morte, non rifiuto di morire; ma se nelle cose delle quali costoro mi accusano non c' è nulla di vero, nessuno mi può consegnare nelle loro mani. Io mi appello a Cesare».

Ma siccome Paolo aveva interposto appello per essere rimesso al giudizio dell' imperatore, ordinai che fosse custodito, finché non l' avrei inviato a Cesare».

I fratelli che sono con me vi salutano. Tutti i santi vi salutano e specialmente quelli della casa di Cesare.

E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine.

In verità vi dico che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato il vangelo, anche quello che costei ha fatto sarà raccontato, in memoria di lei».

E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura.

Prima di tutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la vostra fede è divulgata in tutto il mondo.