Lo spirito, gridando e straziandolo forte, uscì; e il bambino rimase come morto, e quasi tutti dicevano: «È morto».

Ed ecco una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: «Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio».

Ecco, uno spirito si impadronisce di lui, e subito egli grida; e lo spirito lo contorce, facendolo schiumare, e a fatica si allontana da lui, dopo averlo straziato.

Glielo condussero; e come vide Gesù, subito lo spirito cominciò a contorcere il ragazzo con le convulsioni; e, caduto a terra, si rotolava schiumando.

onde furiose del mare, schiumanti la loro bruttura; stelle erranti, a cui è riservata l' oscurità delle tenebre in eterno.

La sua ira mi lacera, mi perseguita, digrigna i denti contro di me, il mio nemico aguzza gli occhi su di me.

L' empio lo vede, si irrita, digrigna i denti e si consuma; il desiderio degli empi non potrà mai avverarsi.

ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti».

Essi, udendo queste cose, fremevano di rabbia in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui.

Quando Gesù fu entrato in casa, i suoi discepoli gli domandarono in privato: «Perché non abbiamo potuto scacciarlo noi?»

Egli disse loro: «Questa specie di spiriti non si può fare uscire in altro modo che con la preghiera».

In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: "Togliti di là e gèttati nel mare", se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto.

Allora Eliseo disse a Gheazi: «Cingiti i fianchi, prendi in mano il mio bastone, e parti. Se incontri qualcuno, non salutarlo; e se qualcuno ti saluta, non rispondergli; e poserai il mio bastone sulla faccia del bambino».

Gheazi, che li aveva preceduti, pose il bastone sulla faccia del bambino, ma non ci fu voce né segno di vita. Allora andò incontro a Eliseo e gli riferì la cosa, dicendo: «Il bambino non si è svegliato».

L' ho condotto dai tuoi discepoli ma non l' hanno potuto guarire».

Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché non l' abbiamo potuto cacciare noi?»

Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno.»

Ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non hanno potuto».