Matteo 3:2
«Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Matteo 13:24
Egli propose loro un' altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo.
Matteo 13:31
Egli propose loro un' altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prende e semina nel suo campo.
Matteo 13:33
Disse loro un' altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre misure di farina, finché la pasta sia tutta lievitata».
Matteo 13:44
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.
Matteo 13:45
«Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle;
Matteo 13:47
«Il regno dei cieli è anche simile a una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni genere di pesci;
Matteo 13:52
Allora disse loro: «Per questo, ogni scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».
Matteo 25:1
«Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo.
Matteo 25:14
«Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni.
Matteo 25:19-30
19
Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro.
20
Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, ne ho guadagnati altri cinque".
21
Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore".
22
Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse: "Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due".
23
Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore".
24
Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo, e disse: "Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso;
25
ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo".
26
Il suo padrone gli rispose: "Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;
27
dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l' interesse.
28
Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti.
29
Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.
30
E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti".
Luca 16:1
Gesù diceva ancora ai suoi discepoli: «Un uomo ricco aveva un fattore, il quale fu accusato davanti a lui di sperperare i suoi beni.
Luca 16:2
Egli lo chiamò e gli disse: "Che cos' è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché tu non puoi più essere mio fattore".
Luca 19:12-27
12
Disse dunque: «Un uomo nobile se ne andò in un paese lontano per ricevere l' investitura di un regno e poi tornare.
13
Chiamati a sé dieci suoi servi, diede loro dieci mine e disse loro: "Fatele fruttare fino al mio ritorno".
14
Or i suoi concittadini l' odiavano e gli mandarono dietro degli ambasciatori per dire: "Non vogliamo che costui regni su di noi".
15
Quando egli fu tornato, dopo aver ricevuto l' investitura del regno, fece venire quei servi ai quali aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ognuno avesse guadagnato mettendolo a frutto.
16
Si presentò il primo e disse: "Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci".
17
Il re gli disse: "Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città".
18
Poi venne il secondo, dicendo: "La tua mina, Signore, ha fruttato cinque mine".
19
Egli disse anche a questo: "E tu sii a capo di cinque città".
20
Poi ne venne un altro che disse: "Signore, ecco la tua mina che ho tenuta nascosta in un fazzoletto,
21
perché ho avuto paura di te che sei uomo duro; tu prendi quello che non hai depositato, e mieti quello che non hai seminato".
22
Il re gli disse: "Dalle tue parole ti giudicherò, servo malvagio! Tu sapevi che io sono un uomo duro, che prendo quello che non ho depositato e mieto quello che non ho seminato;
23
perché non hai messo il mio denaro in banca, e io, al mio ritorno, lo avrei riscosso con l' interesse?"
24
Poi disse a coloro che erano presenti: "Toglietegli la mina e datela a colui che ha dieci mine".
25
Essi gli dissero: "Signore, egli ha dieci mine!"
26
"Io vi dico che a chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
27
E quei miei nemici che non volevano che io regnassi su di loro, conduceteli qui e uccideteli in mia presenza"».
Romani 14:12
Quindi ciascuno di noi renderà conto di sé stesso a Dio.
1 Corinzi 4:5
Perciò non giudicate nulla prima del tempo, finché sia venuto il Signore, il quale metterà in luce quello che è nascosto nelle tenebre e manifesterà i pensieri dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
2 Corinzi 5:10
Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male.
2 Corinzi 5:11
Consapevoli dunque del timore che si deve avere del Signore, cerchiamo di convincere gli uomini; e Dio ci conosce a fondo, e spero che nelle vostre coscienze anche voi ci conosciate.