Il SIGNORE fa sentire la sua voce davanti al suo esercito, perché le sue schiere sono innumerevoli, perché l' esecutore della sua parola è potente, perché il giorno del SIGNORE è grande, davvero terribile! Chi potrà sopportarlo?
Giunge il tempo, il giorno si avvicina! Chi compra non si rallegri, chi vende non se ne dispiaccia, perché un' ira ardente è sospesa su tutta la loro moltitudine.
Perciò di' loro: "Così parla DIO, il Signore: Io farò cessare questo proverbio, non lo si ripeterà più in Israele; di' loro, invece: Si avvicinano i giorni in cui si realizzerà ogni visione;
Egli mi disse: «Amos, che cosa vedi?» Io risposi: «Un paniere di frutti maturi». E il SIGNORE mi disse: «Anche la fine del mio popolo Israele è matura; io non lo risparmierò più.
Perciò dico: «Distogliete da me lo sguardo, io voglio piangere amaramente; non insistete a volermi consolare del disastro della figlia del mio popolo!»
È infatti un giorno di tumulto, di calpestio, di perplessità, il giorno del Signore, del DIO degli eserciti, nella Valle delle Visioni. Si abbattono le mura, il grido d' angoscia giunge fino ai monti.
Il SIGNORE fa sentire la sua voce davanti al suo esercito, perché le sue schiere sono innumerevoli, perché l' esecutore della sua parola è potente, perché il giorno del SIGNORE è grande, davvero terribile! Chi potrà sopportarlo?
Il SIGNORE ruggirà da Sion, farà sentire la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terra tremeranno; ma il SIGNORE sarà un rifugio per il suo popolo, una fortezza per i figli d' Israele.