Avverrà che come il SIGNORE prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, così il SIGNORE prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; sarete strappati dal paese del quale vai a prendere possesso.
Il SIGNORE ti disperderà fra tutti i popoli, da una estremità della terra fino all' altra; e là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto: il legno e la pietra.
Gli Israeliti, vedendosi ridotti a mal partito, perché il popolo era messo alle strette, si nascosero nelle caverne, nelle macchie, tra le rocce, nelle buche e nelle cisterne.
Di tutta la sua gente, a Ioacaz, il SIGNORE non aveva lasciato che cinquanta cavalieri, dieci carri e diecimila fanti; perché il re di Siria li aveva distrutti, e li aveva ridotti come la polvere che si calpesta.
Essi tornano, ma non a chi è in alto; sono diventati come un arco fallace; i loro capi cadranno per la spada, a motivo della rabbia della loro lingua; nel paese d' Egitto si faranno beffe di loro.
Quanto ai sacrifici che mi offrono, immolano carne e la mangiano; il SIGNORE non li gradisce. Ora il SIGNORE si ricorderà della loro iniquità e punirà i loro peccati; essi ritorneranno in Egitto.
In quel giorno, il Signore stenderà una seconda volta la mano per riscattare il residuo del suo popolo rimasto in Assiria e in Egitto, a Patros e in Etiopia, a Elam, a Scinear e a Camat, e nelle isole del mare.
Io li farò tornare dal paese d' Egitto e li raccoglierò dall' Assiria; li farò venire nel paese di Galaad e in Libano, ma non vi si troverà posto sufficiente per loro.
Egli passerà per il mare della distretta; ma nel mare egli colpirà i flutti e tutte le profondità del fiume saranno prosciugate; l' orgoglio dell' Assiria sarà abbattuto e lo scettro d' Egitto sarà tolto via.
Gli alti luoghi di Aven, peccato d' Israele, saranno distrutti. Le spine e i rovi cresceranno sui loro altari; ed essi diranno ai monti: «Copriteci!» e ai colli: «Cadeteci addosso!»