«"Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d' Israele: Aggiungete i vostri olocausti ai vostri sacrifici e mangiatene la carne!
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Poiché io non parlai ai vostri padri e non diedi loro alcun comandamento, quando li feci uscire dal paese d' Egitto, circa olocausti e sacrifici;
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ma questo comandai loro: Ascoltate la mia voce; sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie che io vi prescrivo affinché siate felici.
Non faranno più libazioni di vino al SIGNORE, i loro sacrifici non gli saranno graditi; saranno per essi come un cibo di lutto; chiunque ne mangerà sarà contaminato; poiché il loro pane sarà per loro soltanto, e non entrerà nella casa del SIGNORE.
(0012-12) Se Galaad è vanità, sarà ridotto in nulla. A Ghilgal sacrificano buoi; così i loro altari saranno come mucchi di pietre nei solchi dei campi.
Samuele disse: «Il SIGNORE gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l' ubbidire alla sua voce? No, l' ubbidire è meglio del sacrificio, dare ascolto vale più che il grasso dei montoni;
«Che m' importa dei vostri numerosi sacrifici?» Dice il SIGNORE; «io sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di bestie ingrassate; il sangue dei tori, degli agnelli e dei capri, io non lo gradisco.
Così parla il SIGNORE a questo popolo: «Essi amano andar peregrinando; non trattengono i loro piedi; perciò il SIGNORE non li gradisce, si ricorda ora della loro iniquità, e punisce i loro peccati».
Se mi offrite i vostri olocausti e le vostre offerte, io non le gradisco; e non tengo conto delle bestie grasse che mi offrite in sacrifici di riconoscenza.
Ora va' , conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio angelo andrà davanti a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato».
La grande città si divise in tre parti, e le città delle nazioni crollarono e Dio si ricordò di Babilonia la grande per darle la coppa del vino della sua ira ardente.
Essi tornano, ma non a chi è in alto; sono diventati come un arco fallace; i loro capi cadranno per la spada, a motivo della rabbia della loro lingua; nel paese d' Egitto si faranno beffe di loro.
Essi infatti se ne vanno a motivo della devastazione; l' Egitto li raccoglierà, Memfi li seppellirà; le loro cose preziose, comprate con denaro, le possederanno le ortiche; le spine cresceranno nelle loro tende.
Il SIGNORE ti farà tornare in Egitto su delle navi, ripercorrendo la via della quale ti avevo detto «Non la rivedrai più!» Là vi offrirete in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, ma mancherà il compratore!