Ezechiele 29:12
ridurrò il paese d' Egitto in una desolazione in mezzo a contrade desolate; le sue città saranno una desolazione, per quarant' anni, in mezzo a città devastate; disperderò gli Egiziani fra le nazioni, li disseminerò per tutti i paesi.
Ezechiele 32:18-32
18
«Figlio d' uomo, intona un lamento sulla moltitudine dell' Egitto e falle scendere, lei e le figlie delle nazioni illustri, nelle profondità della terra, con quelli che scendono nella fossa.
19
Chi mai tu superi in bellezza? Scendi, e giaci con gli incirconcisi!
20
Essi cadranno in mezzo agli uccisi per la spada. La spada vi è data; trascinate l' Egitto con tutte le sue moltitudini!
21
I più forti fra i prodi e quelli che gli davano soccorso gli rivolgeranno la parola, in mezzo al soggiorno dei morti. Sono scesi, gli incirconcisi; giacciono uccisi dalla spada.
22
Là è l' Assiro con tutta la sua moltitudine, attorno a lui stanno i suoi sepolcri; tutti sono uccisi, caduti per la spada.
23
I suoi sepolcri sono posti nelle profondità della fossa, e la sua moltitudine sta attorno al suo sepolcro; tutti sono uccisi, caduti per la spada, essi che spargevano il terrore sulla terra dei viventi.
24
Là è Elam con tutta la sua moltitudine, attorno al suo sepolcro; tutti sono uccisi, caduti per la spada, incirconcisi scesi nelle profondità della terra: essi, che spargevano il terrore sulla terra dei viventi, hanno portato la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa.
25
Hanno fatto un letto, per lui e per la sua moltitudine, in mezzo a quelli che sono stati uccisi; attorno a lui stanno i suoi sepolcri; tutti costoro sono incirconcisi, sono morti per la spada, perché spargevano il terrore sulla terra dei viventi; hanno portato la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa; sono stati messi fra gli uccisi.
26
Là è Mesec, Tubal e tutta la loro moltitudine; attorno a loro stanno i loro sepolcri; tutti costoro sono incirconcisi, uccisi dalla spada, perché spargevano il terrore sulla terra dei viventi.
27
Non giacciono con i prodi che sono caduti fra gli incirconcisi, che sono scesi nel soggiorno dei morti con le loro armi da guerra, sotto il capo dei quali sono state poste le loro spade; ma le loro iniquità stanno sulle loro ossa, perché erano il terrore dei prodi sulla terra dei viventi.
28
Tu pure sarai abbattuto in mezzo agli incirconcisi e giacerai con gli uccisi dalla spada.
29
Là è Edom con i suoi re e con tutti i suoi prìncipi, i quali, nonostante tutto il loro valore, sono stati messi con gli uccisi di spada. Anch' essi giacciono con gli incirconcisi e con quelli che scendono nella fossa.
30
Là sono tutti i prìncipi del settentrione e tutti i Sidoni, che sono discesi con gli uccisi, coperti di umiliazione, nonostante il terrore che incuteva il loro valore. Giacciono incirconcisi con gli uccisi di spada, e portano la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa.
31
Il faraone li vedrà e si consolerà di aver perduto tutta la sua moltitudine; il faraone e tutto il suo esercito saranno uccisi per la spada, dice DIO, il Signore,
32
poiché io spargerò il mio terrore sulla terra dei viventi; il faraone con tutta la sua moltitudine sarà posto a giacere in mezzo agli incirconcisi, con quelli che sono stati uccisi dalla spada, dice DIO, il Signore».
Geremia 25:18-26
18
a Gerusalemme e alle città di Giuda, ai suoi re e ai suoi prìncipi, per abbandonarli alla rovina, alla desolazione, alla derisione, alla maledizione, come oggi si vede;
19
al faraone, re d' Egitto, ai suoi servitori, ai suoi prìncipi, a tutto il suo popolo;
20
a tutta la mescolanza di popoli, a tutti i re del paese di Ur, a tutti i re del paese dei Filistei, ad Ascalon, a Gaza, a Ecron, e al residuo di Asdod;
21
a Edom, a Moab, e ai figli di Ammon;
22
a tutti i re di Tiro, a tutti i re di Sidone, e ai re delle isole d' oltremare;
23
a Dedan, a Tema, a Buz, e a tutti quelli che si radono le tempie;
24
a tutti i re d' Arabia, e a tutti i re della mescolanza di popoli che abita nel deserto;
25
a tutti i re di Zimri, a tutti i re di Elam, a tutti i re di Media
26
e a tutti i re del settentrione, vicini e lontani, agli uni e agli altri, e a tutti i regni del mondo che sono sulla faccia della terra. Il re di Sesac ne berrà dopo di loro.
Geremia 46:1-51
1
Parola del SIGNORE che fu rivolta a Geremia riguardo alle nazioni.
2
Riguardo all' Egitto. Circa l' esercito del faraone Neco, re d' Egitto, che era presso il fiume Eufrate a Carchemis, e che Nabucodonosor, re di Babilonia, sconfisse il quarto anno di Ioiachim, figlio di Giosia, re di Giuda.
3
«Preparate lo scudo grande e quello leggero; avvicinatevi per la battaglia.
4
Attaccate i cavalli; cavalieri, montate. Presentatevi con gli elmi in capo; lucidate le lance, indossate le corazze!
5
Perché li vedo sbigottiti, lanciati in fuga? I loro prodi sono sconfitti, si danno alla fuga senza volgersi indietro; tutto intorno è terrore», dice il SIGNORE.
6
«Il veloce non fugga, il prode non scampi! Al settentrione, presso il fiume Eufrate vacillano e cadono.
7
Chi è colui che sale come il Nilo, le cui acque si agitano come quelle dei fiumi?
8
È l' Egitto, che sale come il Nilo, le cui acque si agitano come quelle dei fiumi. Egli dice: "Io salirò, ricoprirò la terra, distruggerò le città e i loro abitanti".
9
All' assalto, cavalli! al galoppo, carri! Si facciano avanti i prodi, quelli d' Etiopia e di Put che portano lo scudo, quelli di Lud che maneggiano e tendono l' arco.
10
Questo giorno, per il Signore, per il DIO degli eserciti, è giorno di vendetta, in cui si vendica dei suoi nemici. La spada divorerà, si sazierà, si ubriacherà del loro sangue; poiché il Signore, DIO degli eserciti, immola le vittime nel paese del settentrione, presso il fiume Eufrate.
11
Sali a Galaad, prendi del balsamo, o vergine, figlia d' Egitto! Invano moltiplichi i rimedi; non c' è medicazione che valga per te.
12
Le nazioni odono la tua infamia e la terra è piena del tuo grido; poiché il prode vacilla appoggiandosi al prode, tutti e due cadono assieme».
13
La parola che il SIGNORE rivolse al profeta Geremia sulla venuta di Nabucodonosor, re di Babilonia, per colpire il paese d' Egitto.
14
«Annunziatelo in Egitto, banditelo a Migdol, banditelo a Nof e a Tapanes! Dite: "Alzati, prepàrati, poiché la spada divora tutto ciò che ti circonda".
15
Perché i tuoi prodi sono atterrati? Non possono resistere perché il SIGNORE li abbatte.
16
Egli ne fa vacillare molti; essi cadono l' uno sopra l' altro, e dicono: "Andiamo, torniamo al nostro popolo e al nostro paese natìo, lontani dalla spada micidiale".
17
Là essi gridano: Il faraone, re d' Egitto, non è che un vano rumore, ha lasciato passare il tempo fissato.
18
Com' è vero che io vivo», dice il re che si chiama il SIGNORE degli eserciti, «il nemico verrà come un Tabor, fra le montagne, come un Carmelo che avanza sul mare.
19
O figlia che abiti l' Egitto, fa' il tuo bagaglio per la deportazione! Poiché Nof diventerà una desolazione, sarà devastata, nessuno vi abiterà più.
20
L' Egitto è una giovenca bellissima, ma viene un tafano, viene dal settentrione.
21
Anche i mercenari che sono in mezzo all' Egitto sono come vitelli da ingrasso; anch' essi volgono il dorso, fuggono tutti assieme, non resistono; poiché piomba su di loro il giorno della loro calamità, il tempo del loro castigo.
22
La sua voce giunge come quella di un serpente; poiché avanzano con un esercito, marciano contro di lui con asce, come tanti tagliaboschi.
23
Essi abbattono la sua foresta», dice il SIGNORE, «sebbene sia impenetrabile, perché quelli sono più numerosi delle locuste, non si possono contare.
24
La figlia dell' Egitto è coperta di vergogna, è data in mano del popolo del settentrione».
25
Il SIGNORE degli eserciti, Dio d' Israele, dice: «Ecco, io punirò Amon di No, il faraone, l' Egitto, i suoi dèi, i suoi re, il faraone e quelli che confidano in lui;
26
li darò in mano di quelli che cercano la loro vita, in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, e in mano dei suoi servitori; ma, dopo questo, l' Egitto sarà abitato come ai giorni di prima», dice il SIGNORE.
27
«Tu dunque non temere, Giacobbe mio servitore, non ti sgomentare, Israele! Poiché, ecco, io ti salverò dal lontano paese, salverò la tua discendenza dalla terra della sua deportazione; Giacobbe ritornerà, sarà in riposo, sarà tranquillo; nessuno più lo spaventerà.
28
Tu non temere, Giacobbe, mio servitore», dice il SIGNORE; «poiché io sono con te, io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso, ma non annienterò te; però ti castigherò con giusta misura e non ti lascerò del tutto impunito».