I cherubini si alzarono. Erano gli stessi esseri viventi che avevo visti presso il fiume Chebar.

Sopra le teste degli esseri viventi c' era come una volta d' un bagliore come di cristallo di ammirevole splendore, e si estendeva su in alto, sopra le loro teste.

Quando camminavano, io sentivo il rumore delle loro ali, come il rumore delle grandi acque, come la voce dell' Onnipotente: un rumore di gran tumulto, come il rumore di un accampamento; quando si fermavano, abbassavano le loro ali;

Al di sopra della volta che era sopra le loro teste, c' era come una pietra di zaffiro, che pareva un trono; e su questa specie di trono appariva come la figura di un uomo, che vi stava seduto sopra, su in alto.

Qual è l' aspetto dell' arco che è nella nuvola in un giorno di pioggia, tal era l' aspetto di quello splendore che lo circondava. Era un' apparizione dell' immagine della gloria del SIGNORE. A quella vista caddi sulla mia faccia, e udii la voce di uno che parlava.

Io dunque mi alzai, uscii nella pianura, ed ecco che là c' era la gloria del SIGNORE, gloria simile a quella che avevo vista presso il fiume Chebar; e caddi faccia a terra.

Il trentesimo anno, il quinto giorno del quarto mese, mentre mi trovavo presso il fiume Chebar, fra i deportati, i cieli si aprirono, e io ebbi delle visioni divine.

Fece ornare tutte le pareti della casa, tutto intorno, tanto all' interno quanto all' esterno, di sculture di cherubini, di palme e di fiori sbocciati.

All' ingresso del santuario fece una porta a due battenti, di legno d' olivo; la sua inquadratura, con gli stipiti, occupava la quinta parte della parete.

Fece pure, per la porta del tempio, degli stipiti di legno d' olivo, che occupavano un quarto della larghezza del muro,

Salomone vi fece scolpire dei cherubini, delle palme e dei fiori sbocciati e li ricoprì d' oro, stendendolo sulle sculture.

Sulla parte liscia dei sostegni e sui riquadri Chiram scolpì dei cherubini, dei leoni e delle palme, secondo gli spazi liberi, e delle ghirlande tutto intorno.