Allora essi presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, figlio del re, che era nel cortile della prigione; vi calarono Geremia con delle funi. Nella cisterna non c' era acqua ma solo fango, e Geremia affondò nel fango.
La sua mano ha legato il giogo dei miei peccati, che s' intrecciano, gravano sul mio collo; egli ha stroncato la mia forza; il Signore mi ha dato in mani, alle quali non posso resistere.
Egli ha messo in pratica le parole che aveva pronunziate contro di noi e contro i nostri governanti, facendo venire su di noi un male così grande, che sotto il cielo non è mai accaduto nulla di simile a quello che è stato fatto a Gerusalemme.