Allora il SIGNORE fece venire contro di loro i capi dell' esercito del re d' Assiria, che catturarono Manasse con uncini; e, legatolo con una doppia catena di bronzo, lo portarono a Babilonia.

E quando egli fu angosciato, implorò il SIGNORE, suo Dio, e si umiliò profondamente davanti al Dio dei suoi padri.

I legami del soggiorno dei morti mi avevano attorniato, i lacci della morte m' avevano sorpreso.

Nella mia angoscia invocai il SIGNORE, gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio, il mio grido giunse a lui, ai suoi orecchi.

Al direttore del coro. Di Davide. Salmo. Ho pazientemente aspettato il SIGNORE, ed egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido.

Mi ha tratto fuori da una fossa di perdizione, dal pantano fangoso; ha fatto posare i miei piedi sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi.

Ma io rivolgo a te la mia preghiera, o SIGNORE, nel momento favorevole! Per la tua grande misericordia, rispondimi, o Dio, assicurandomi la tua salvezza.

Non mi sommerga la corrente delle acque, non m' inghiottisca il vortice, non chiuda il pozzo la sua bocca su di me!

Non nascondere il tuo volto al tuo servo, perché sono in pericolo; affrèttati a rispondermi.

I legami della morte mi avevano circondato, le angosce del soggiorno dei morti mi avevano colto; mi aveva raggiunto la disgrazia e il dolore.

Ma io invocai il nome del SIGNORE: «SIGNORE, libera l' anima mia!»

Canto dei pellegrinaggi. O SIGNORE, io grido a te da luoghi profondi!

Signore, ascolta il mio grido; siano le tue orecchie attente al mio grido d' aiuto!

Quando lo spirito mio è abbattuto in me, tu conosci il mio sentiero. Sulla via per la quale io cammino, essi hanno teso un laccio per me.

Io grido a te, o SIGNORE. Io dico: «Tu sei il mio rifugio, la mia parte nella terra dei viventi».

Libera l' anima mia dalla prigione, perché io celebri il tuo nome. I giusti trionferanno con me, perché m' avrai colmato di beni.

Allora essi presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, figlio del re, che era nel cortile della prigione; vi calarono Geremia con delle funi. Nella cisterna non c' era acqua ma solo fango, e Geremia affondò nel fango.

(002-3) «Io ho gridato al SIGNORE, dal fondo della mia angoscia, ed egli mi ha risposto; dalla profondità del soggiorno dei morti ho gridato e tu hai udito la mia voce.

(002-5) Io dicevo: "Sono cacciato lontano dal tuo sguardo! Come potrei vedere ancora il tuo tempio santo?"

Ricevuto tale ordine, egli li rinchiuse nella parte più interna del carcere e mise dei ceppi ai loro piedi.

A un tratto, vi fu un gran terremoto, la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell' istante tutte le porte si aprirono, e le catene di tutti si spezzarono.

Ma Paolo gli gridò ad alta voce: «Non farti del male, perché siamo tutti qui».