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I miei giorni passano; i miei disegni, i disegni cari al mio cuore, sono distrutti;
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e costoro pretendono che la notte sia giorno, che la luce sia vicina, quando tutto è buio!
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Se aspetto come casa mia il soggiorno dei morti, se già mi sono fatto il letto nelle tenebre,
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al sepolcro dico: "Tu sei mio padre", e ai vermi: "Siete mia madre e mia sorella".
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Dov' è dunque la mia speranza? Questa speranza mia chi la può scorgere?
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Essa scenderà alle porte del soggiorno dei morti, quando nella polvere troveremo riposo assieme».