Geremia 48:31-33
31
Perciò, io alzo un lamento su Moab, io prorompo in grida per tutto Moab; perciò si geme per quelli di Chir-Eres.
32
O vigna di Sibma, io piango per te più ancora che per Iazer; I tuoi rami andavano oltre il mare, arrivavano fino al mare di Iazer; il devastatore è piombato sui tuoi frutti d' estate e sulla tua vendemmia.
33
La gioia e l' esultanza sono scomparse dalla fertile campagna e dal paese di Moab; io ho fatto mancare il vino nei tini; non si pigia più l' uva con grida di gioia; il grido che si ode non è più il grido di gioia.
Geremia 9:17-20
17
Così parla il SIGNORE degli eserciti: «Pensate a chiamare delle piagnone, e che esse vengano! Invitate le più accorte, e che esse vengano
18
e si affrettino a fare un lamento su di noi, sì che i nostri occhi si sciolgano in lacrime, e l' acqua fluisca dalle nostre palpebre.
19
Infatti una voce di lamento si fa udire da Sion: "Come siamo devastati! Siamo coperti di vergogna, perché dobbiamo abbandonare il paese, ora che hanno abbattuto le nostre case"».
20
Donne, ascoltate la parola del SIGNORE, e le vostre orecchie ricevano la parola dalla sua bocca! Insegnate alle vostre figlie dei lamenti, ognuna insegni alla sua compagna dei canti funebri!
Isaia 16:8
Poiché le campagne di Chesbon languono; languono i vigneti di Sibma, le cui viti scelte, che inebriavano i padroni delle nazioni, arrivavano fino a Iazer, erravano per il deserto, e avevano propaggini che si espandevano lontano, e attraversavano il mare.
Apocalisse 18:14-20
14
I frutti che l' anima tua desiderava sono andati lontani da te; tutte le cose delicate e sontuose sono perdute per te e non si troveranno mai più.
15
I mercanti di queste cose che sono stati arricchiti da lei se ne staranno lontani per timore del suo tormento, piangeranno e faranno cordoglio dicendo:
16
"Ahi! ahi! La gran città ch' era vestita di lino fino, di porpora e di scarlatto, adorna d' oro, di pietre preziose e di perle! In un attimo una ricchezza così grande è stata distrutta".
17
Tutti i piloti, tutti i naviganti, i marinai e quanti trafficano sul mare se ne staranno lontano
18
e vedendo il fumo del suo incendio esclameranno: "Quale città fu mai simile a questa grande città?"
19
E si getteranno della polvere sul capo e grideranno, piangeranno e faranno cordoglio dicendo: "Ahi! ahi! La gran città nella quale tutti quelli che avevano navi in mare si erano arricchiti con la sua opulenza! In un attimo è stata ridotta a un deserto.
20
«"Rallègrati, o cielo, per la sua rovina! E voi, santi, apostoli e profeti, rallegratevi perché Dio, giudicandola, vi ha reso giustizia"».
Geremia 48:39
«Com' è stato infranto! Urlate! Come Moab ha voltato vergognosamente le spalle! Come Moab è diventato lo scherno e lo spavento di tutti quelli che gli stanno intorno!»
Isaia 9:4
(009-3) Infatti il giogo che gravava su di lui, il bastone che gli percoteva il dorso, la verga di chi l' opprimeva tu li spezzi, come nel giorno di Madian.
Isaia 10:5
«Guai all' Assiria, verga della mia ira! Ha in mano il bastone della mia punizione.
Isaia 14:4
«Come! Il tiranno è finito? È finito il tormento?
Isaia 14:5
Il SIGNORE ha spezzato il bastone degli empi, lo scettro dei despoti.
Ezechiele 19:11-14
11
Aveva rami forti, adatti per scettri da governatori; si elevava sublime tra il folto dei tralci; era appariscente per la sua elevatezza, per la moltitudine dei suoi rami.
12
Ma è stata sradicata con furore e gettata a terra; il vento orientale ne ha seccato il frutto; i rami forti ne sono stati rotti e seccati, il fuoco li ha divorati.
13
Ora è piantata nel deserto, in un suolo arido e assetato;
14
un fuoco è uscito dal suo ramo e ne ha divorato fronda e frutto, al punto che in essa non c' è più né ramo forte né scettro per governare". Questo il lamento che rimarrà un lamento».
Zaccaria 11:10-14
10
Presi allora il mio bastone Favore e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stretto con tutti i popoli.
11
Quello fu annullato in quel giorno e le pecore più misere del gregge, che mi osservavano, conobbero che quella era la parola del SIGNORE.
12
Io dissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d' argento.
13
Il SIGNORE mi disse: «Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo con cui mi hanno valutato!» Io presi i trenta sicli d' argento e li gettai nella casa del SIGNORE per il vasaio.
14
Poi spezzai l' altro bastone Vincoli, per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele.