(0029-18) Nessuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento, si illuda nel suo cuore dicendo: "Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore". In questo modo chi ha bevuto largamente porta a perdizione anche chi ha sete.
Avete detto: "No, noi galopperemo sui nostri cavalli!" E per questo galopperete! E: "Cavalcheremo su veloci destrieri!" E per questo quelli che v' inseguiranno saranno veloci!
Guai a quelli che scendono in Egitto in cerca di soccorso, hanno fiducia nei cavalli, confidano nei carri, perché sono numerosi, e nei cavalieri, perché sono molto potenti, ma non guardano al Santo d' Israele e non cercano il SIGNORE!
Le mie viscere! Le mie viscere! Sento un gran dolore! Le pareti del mio cuore! Il mio cuore mi freme nel petto! Io non posso tacere; poiché io ho udito il suono della tromba, il grido di guerra.
I figli d' Israele dissero loro: «Fossimo pur morti per mano del SIGNORE nel paese d' Egitto, quando sedevamo intorno a pentole piene di carne e mangiavamo pane a sazietà! Voi ci avete condotti in questo deserto perché tutta questa assemblea morisse di fame!»
Là il popolo patì la sete e mormorò contro Mosè, dicendo: «Perché ci hai fatto uscire dall' Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?»