15
In quei giorni e in quel tempo, io farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia, ed esso eserciterà il diritto e la giustizia nel paese.
16
In quei giorni, Giuda sarà salvato e Gerusalemme abiterà al sicuro; questo è il nome con cui sarà chiamata: SIGNORE nostra giustizia".
17
Poiché così parla il SIGNORE: "Non verrà mai meno a Davide chi sieda sul trono della casa d' Israele,
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ai sacerdoti levitici non verrà mai meno, in mia presenza, chi offra olocausti, chi faccia fumare le offerte, e chi faccia tutti i giorni i sacrifici"».
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La parola del SIGNORE fu rivolta a Geremia in questi termini:
20
«Così parla il SIGNORE: "Se voi potete annullare il mio patto con il giorno e il mio patto con la notte, in maniera che il giorno e la notte non vengano al tempo loro,
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allora si potrà anche annullare il mio patto con Davide mio servitore, in modo che egli non abbia più figlio che regni sul suo trono, e con i sacerdoti levitici miei ministri.
22
Come non si può contare l' esercito del cielo né misurare la sabbia del mare, così io moltiplicherò la discendenza di Davide, mio servitore, e i Leviti che fanno il servizio in mio onore"».
23
La parola del SIGNORE fu rivolta a Geremia in questi termini:
24
«Non hai posto mente alle parole di questo popolo quando va dicendo: "Le due famiglie che il SIGNORE aveva scelte, le ha rigettate"? Così disprezzano il mio popolo, che agli occhi loro non è più una nazione.
25
Così parla il SIGNORE: "Se io non ho stabilito il mio patto con il giorno e con la notte, e se non ho fissato le leggi del cielo e della terra,
26
allora rigetterò anche la progenie di Giacobbe e di Davide mio servitore, e non prenderò più dai suoi discendenti coloro che governeranno la discendenza d' Abraamo, d' Isacco e di Giacobbe! poiché io farò tornare i loro esuli, e avrò pietà di loro"».