Alzate la bandiera verso Sion, cercate un rifugio, non vi fermate, perché io faccio venire dal settentrione una calamità, una grande rovina».

«Figli di Beniamino, cercate un rifugio lontano da Gerusalemme; sonate la tromba in Tecoa; innalzate un segnale su Bet-Cherem, perché dal settentrione avanza una calamità, una grande rovina.

Così parla il SIGNORE: «Ecco un popolo viene dal paese di settentrione, una grande nazione si muove dalle estremità della terra.

Ecco, un rumore giunge, un gran tumulto arriva dal paese del settentrione per ridurre le città di Giuda in desolazione, in un covo di sciacalli.

Ecco, io li riconduco dal paese del settentrione, e li raccolgo dalle estremità della terra; tra di loro sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e quella in doglie di parto: una gran moltitudine, che ritorna qua.

L' Egitto è una giovenca bellissima, ma viene un tafano, viene dal settentrione.

Poiché, ecco, io suscito e faccio marciare contro Babilonia una moltitudine di grandi nazioni dal paese del settentrione; esse si schiereranno contro di lei e da quel lato sarà conquistata. Le loro frecce sono come quelle di un valente arciere; nessuna di esse ritorna a vuoto.

Ecco, un popolo viene dal settentrione; una grande nazione e molti re sorgono dalle estremità della terra.

Io l' ho suscitato dal settentrione ed egli viene; dall' oriente, ed egli invoca il mio nome; egli calpesta i prìncipi come fango, come il vasaio che calca l' argilla.

Io guardai, ed ecco venire dal settentrione un vento tempestoso, una grossa nuvola con un fuoco folgorante e uno splendore intorno a essa; nel centro vi era come un bagliore di metallo in mezzo al fuoco.