Isaia 8:7
ecco, il Signore sta per far salire su di loro le potenti e grandi acque del fiume, cioè il re d' Assiria e tutta la sua gloria; esso s' innalzerà dappertutto sopra il suo livello, e strariperà su tutte le sue sponde.
Isaia 8:8
Passerà sopra Giuda, inonderà, e passerà oltre; arriverà fino al collo, e le sue ali spiegate copriranno tutta la larghezza del tuo paese, o Emmanuele!»
Isaia 9:20
(009-19) Si saccheggia a destra, e si ha fame; si divora a sinistra, e non si è saziati; ognuno divora la carne del proprio braccio:
Deuteronomio 28:33
Un popolo che tu non avrai conosciuto mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica e sarai continuamente oppresso e schiacciato.
Deuteronomio 28:34
Sarai fuori di te per le cose che vedrai con i tuoi occhi.
Deuteronomio 28:53-57
53
E durante l' assedio e nell' angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto del tuo seno, le carni dei tuoi figli e delle tue figlie, che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato.
54
L' uomo più delicato e sensibile tra di voi guarderà con occhio malvagio suo fratello, la donna che riposa sul suo seno, i figli che ancora gli rimangono,
55
non volendo dividere con nessuno di loro la carne dei suoi figli di cui si ciberà, perché non gli sarà rimasto nulla durante l' assedio e nell' angoscia alla quale il tuo nemico ti ridurrà in tutte le tue città.
56
La donna più delicata e raffinata tra di voi, che non avrebbe osato posare la pianta del piede in terra, tanto si sentiva delicata e raffinata, guarderà con occhio maligno il marito che riposa sul suo seno, suo figlio e sua figlia,
57
per non dar loro nulla della placenta uscita dal suo seno e dei figli che metterà al mondo, perché, mancando di tutto, se ne ciberà di nascosto, durante l' assedio e nell' angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico nelle tue città.
2 Re 25:3
Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c' era più pane per il popolo del paese.
Geremia 14:18
Se esco per i campi, ecco gli uccisi con la spada; se entro in città, ecco i languenti per fame; persino il profeta, persino il sacerdote vanno a mendicare in un paese che non conoscono"».
Geremia 52:6
Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c' era più pane per il popolo del paese.
Lamentazioni 4:4
La lingua del lattante gli si attacca al palato, per la sete; i bambini chiedono pane, e non c' è chi gliene dia.
Lamentazioni 4:5
Quelli che si nutrivano di cibi delicati cadono d' inedia per le strade; quelli che erano allevati nella porpora abbracciano il letamaio.
Lamentazioni 4:9
Gli uccisi di spada sono stati più felici di quelli che muoiono di fame; poiché questi deperiscono estenuati, per mancanza di prodotti dei campi.
Lamentazioni 4:10
Mani di donne, sebbene pietose, hanno fatto cuocere i propri bambini, sono serviti loro di cibo, nella rovina della figlia del mio popolo.
Proverbi 19:3
La stoltezza dell' uomo ne perverte la via, ma il suo cuore si irrita contro il SIGNORE.
Esodo 22:28
«Non bestemmierai contro Dio e non maledirai il principe del tuo popolo.
2 Re 6:33
Egli parlava ancora con loro, quand' ecco scendere verso di lui l' inviato, che disse: «Ecco questo male viene dal SIGNORE; che ho più da sperare dal SIGNORE?»
Giobbe 1:11
Ma stendi un po' la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia».
Giobbe 2:5
ma stendi un po' la tua mano, toccagli le ossa e la carne, e vedrai se non ti rinnega in faccia».
Giobbe 2:9
Ma lascia stare Dio, e muori!»
Apocalisse 9:20
Il resto degli uomini che non furono uccisi da questi flagelli, non si ravvidero dalle opere delle loro mani; non cessarono di adorare i demòni e gli idoli d' oro, d' argento, di rame, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare.
Apocalisse 9:21
Non si ravvidero neppure dai loro omicidi, né dalle loro magie, né dalla loro fornicazione, né dai loro furti.
Apocalisse 16:9-11
9
E gli uomini furono bruciati dal gran calore; e bestemmiarono il nome di Dio che ha il potere su questi flagelli, e non si ravvidero per dargli gloria.
10
Poi il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia. Il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore,
11
e bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei loro dolori e delle loro ulcere, ma non si ravvidero dalle loro opere.