«Ecco il mio servo, io lo sosterrò; il mio eletto di cui mi compiaccio; io ho messo il mio spirito su di lui, egli manifesterà la giustizia alle nazioni.

Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».

Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo».

poiché perseguitano colui che hai percosso, e godono a raccontarsi i dolori di chi hai ferito.

«Insorgi, o spada, contro il mio pastore, contro l' uomo che mi è compagno!» dice il SIGNORE degli eserciti. «Colpisci il pastore e siano disperse le pecore! Io volgerò la mia mano sui piccoli.

Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?

Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scrit to: «Maledetto chiunque è appeso al legno»),

In questo si è manifestato per noi l' amore di Dio: che Dio ha mandato il suo unico Figlio nel mondo, affinché, per mezzo di lui, vivessimo.

In questo è l' amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati.

Settanta settimane sono state fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far cessare la perversità, per mettere fine al peccato, per espiare l' iniquità e stabilire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo.

e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.

Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

e camminate nell' amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato sé stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave.

il quale non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo; poiché egli ha fatto questo una volta per sempre quando ha offerto sé stesso.

quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì sé stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!

non per offrire sé stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo santissimo con sangue non suo.

In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla creazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio.

non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.

Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici, né offerte, né olocausti, né sacrifici per il peccato» (che sono offerti secondo la legge),

In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l' offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre.

Gesù, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è seduto alla destra di Dio,

Noi abbiamo un altare al quale non hanno diritto di mangiare quelli che servono al tabernacolo.

Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, soffrì fuori della porta della città.

egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati sanati.

La discendenza lo servirà; si parlerà del Signore alla generazione futura.

I tuoi figli prenderanno il posto dei tuoi padri; li farai prìncipi su tutto il paese.

Io renderò celebre il tuo nome per ogni età; perciò i popoli ti loderanno in eterno.

Il tuo popolo si offre volenteroso quando raduni il tuo esercito. Parata di santità, dal seno dell' alba la tua gioventù viene a te come rugiada.

In verità, in verità vi dico che se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto.

E di nuovo: «Io metterò la mia fiducia in lui». E inoltre: «Ecco me e i figli che Dio mi ha dati».

(009-6) per dare incremento all' impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre: questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti.

Perciò il mio cuore si rallegra, l' anima mia esulta; anche la mia carne dimorerà al sicuro;

Tu m' insegni la via della vita; vi son gioie a sazietà in tua presenza; alla tua destra vi son delizie in eterno.

Egli ti aveva chiesto vita, e tu gliel' hai data: lunghi giorni in eterno.

Il suo nome durerà in eterno, il suo nome si conserverà quanto il sole; gli uomini si benediranno a vicenda in lui, tutte le nazioni lo proclameranno beato.

Renderò eterna la sua discendenza e il suo trono come i giorni dei cieli.

la sua discendenza durerà in eterno e il suo trono sarà davanti a me come il sole,

abiteranno nel paese che io diedi al mio servo Giacobbe, dove abitarono i vostri padri; vi abiteranno essi, i loro figli e i figli dei loro figli per sempre; e il mio servo Davide sarà loro principe per sempre.

Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figlio d' uomo; egli giunse fino al vegliardo e fu fatto avvicinare a lui;

gli furono dati dominio, gloria e regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero. Il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà distrutto.

Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine».

ma Dio lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che egli fosse da essa trattenuto.

Per questo si è rallegrato il mio cuore, la mia lingua ha giubilato e anche la mia carne riposerà nella speranza;

Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita. Tu mi riempirai di gioia con la tua presenza".

sapendo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui.

e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e del soggiorno dei morti.

così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l' ho mandata.

Nel luogo del pruno si eleverà il cipresso, nel luogo del rovo crescerà il mirto; ciò sarà per il SIGNORE un motivo di gloria, un monumento perenne che non sarà distrutto».

sarai una splendida corona in mano al SIGNORE, un turbante regale nel palmo del tuo Dio.

Come un giovane sposa una vergine, così i tuoi figli sposeranno te; come la sposa è la gioia dello sposo, così tu sarai la gioia del tuo Dio.

Nei suoi giorni il giusto fiorirà e vi sarà abbondanza di pace finché non vi sia più luna.

La bontà e la verità si sono incontrate, la giustizia e la pace si sono baciate.

Anche il SIGNORE elargirà ogni bene e la nostra terra produrrà il suo frutto.

Il SIGNORE si compiace di quelli che lo temono, di quelli che sperano nella sua bontà.

perché il SIGNORE gradisce il suo popolo e adorna di salvezza gli umili.

Metterò la mia gioia nel far loro del bene e li pianterò in questo paese con fedeltà, con tutto il mio cuore, con tutta l' anima mia.

Di' loro: "Com' è vero che io vivo, dice DIO, il Signore, io non mi compiaccio della morte dell' empio, ma che l' empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste, o casa d' Israele?"

Quale Dio è come te, che perdoni l' iniquità e passi sopra alla colpa del resto della tua eredità? Egli non serba la sua ira per sempre, perché si compiace di usare misericordia.

Il SIGNORE, il tuo Dio, è in mezzo a te, come un potente che salva; egli si rallegrerà con gran gioia per causa tua; si acqueterà nel suo amore, esulterà, per causa tua, con grida di gioia».

E trovatala, tutto allegro se la mette sulle spalle;

Vi dico che così ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.

Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori;

Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell' ultimo giorno.

avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà,

facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé,

Ed è anche a quel fine che preghiamo continuamente per voi, affinché il nostro Dio vi ritenga degni della vocazione e compia con potenza ogni vostro buon desiderio e l' opera della vostra fede,