«Così parla il SIGNORE, re d' Israele e suo salvatore, il SIGNORE degli eserciti: Io sono il primo e sono l' ultimo, e fuori di me non c' è Dio.

Così parla il SIGNORE, il vostro salvatore, il Santo d' Israele: «Per amor vostro io mando il nemico contro Babilonia; volgerò tutti in fuga e i Caldei scenderanno sulle navi di cui sono così fieri.

Così parla il SIGNORE, il tuo salvatore, il Santo d' Israele: Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che t' insegna per il tuo bene, che ti guida per la via che devi seguire.

Così parla il SIGNORE, il Salvatore, il Santo d' Israele, a colui che è disprezzato dagli uomini, detestato dalla nazione, schiavo dei potenti: «Dei re lo vedranno e si alzeranno; dei prìncipi pure e si prostreranno, a causa del SIGNORE che è fedele, del Santo d' Israele che ti ha scelto».

Farò mangiare ai tuoi oppressori la propria carne, s' inebrieranno con il proprio sangue, come con il mosto; ogni carne riconoscerà che io, il SIGNORE, sono il tuo salvatore, il tuo redentore, il Potente di Giacobbe».

Poiché il tuo creatore è il tuo sposo; il suo nome è: il SIGNORE degli eserciti; il tuo salvatore è il Santo d' Israele, che sarà chiamato Dio di tutta la terra.

In un accesso d' ira, ti ho per un momento nascosto la mia faccia, ma con un amore eterno io avrò pietà di te», dice il SIGNORE, il tuo salvatore.

«Un salvatore verrà per Sion e per quelli di Giacobbe che si convertiranno dalla loro rivolta», dice il SIGNORE.

Tu popperai il latte delle nazioni, popperai al seno dei re, e riconoscerai che io, il SIGNORE, sono il tuo salvatore, io, il Potente di Giacobbe, sono il tuo redentore.

Tuttavia, tu sei nostro padre; poiché Abraamo non sa chi siamo e Israele non ci riconosce. Tu, SIGNORE, sei nostro padre, il tuo nome, in ogni tempo, è Salvatore nostro.

e si ricordavano che Dio era la loro ròcca, che il Dio altissimo era il loro liberatore.

Il loro vendicatore è forte; si chiama SIGNORE degli eserciti; certo egli difenderà la loro causa, dando riposo alla terra e gettando lo scompiglio fra gli abitanti di Babilonia.

Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,

Così parla il SIGNORE che ti ha fatto, che ti ha formato fin dal seno materno, colui che ti soccorre: Non temere, Giacobbe mio servo, o Iesurun che io ho scelto!

Ma ora così parla il SIGNORE, il tuo Creatore, o Giacobbe, colui che ti ha formato, o Israele! Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio!

tutti quelli cioè che portano il mio nome, che io ho creati per la mia gloria, che ho formati, che ho fatti.

«Ascoltatemi, o casa di Giacobbe, voi tutti, residuo della casa d' Israele, voi di cui mi sono caricato dal giorno che nasceste, che siete stati portati fin dal seno materno!

Fino alla vostra vecchiaia io sono, fino alla vostra canizie io vi porterò; io vi ho fatti, e io vi sosterrò; sì, vi porterò e vi salverò.

Isole, ascoltatemi! Popoli lontani, state attenti! Il SIGNORE mi ha chiamato fin dal seno materno, ha pronunziato il mio nome fin dal grembo di mia madre.

Chi fece me nel grembo di mia madre non fece anche lui? Non ci ha formati nel grembo materno uno stesso Dio?

Tu sei stato il mio sostegno fin dal grembo materno, tu m' hai tratto dal seno di mia madre; a te va sempre la mia lode.

Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre.

Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra.

Ma Dio che m' aveva prescelto fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque

Egli è assiso sulla volta della terra, da lì gli abitanti appaiono come cavallette; egli distende i cieli come una cortina e li spiega come una tenda per abitarvi;

Così parla Dio, il SIGNORE, che ha creato i cieli e li ha spiegati, che ha disteso la terra con tutto quello che essa produce, che dà il respiro al popolo che c' è sopra e lo spirito a quelli che vi camminano.

Io ho fatto la terra e ho creato l' uomo su di essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli e comando tutto il loro esercito.

La mia mano ha fondato la terra, la mia destra ha spiegato i cieli; quando io li chiamo, si presentano assieme.

Hai dimenticato il SIGNORE che ti ha fatto, che ha disteso i cieli e fondato la terra? Tu tremi continuamente, tutto il giorno, davanti al furore dell' oppressore, quando si prepara a distruggere. Ma dov' è il furore dell' oppressore?

Da solo spiega i cieli, cammina sulle più alte onde del mare.

Egli distende il settentrione sul vuoto, sospende la terra sul nulla.

Egli si avvolge di luce come d' una veste; stende i cieli come una tenda;

Egli, con la sua potenza, ha fatto la terra, con la sua saggezza ha stabilito fermamente il mondo; con la sua intelligenza ha disteso i cieli.

Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.

e di manifestare a tutti quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle più remote età nascosto in Dio, il Creatore di tutte le cose;

poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.

Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.

in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato l' universo.

E ancora: «Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra e i cieli sono opera delle tue mani.

e come un mantello li avvolgerai e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine».