Ecclesiaste 4:4
Ho anche visto che ogni fatica e ogni buona riuscita nel lavoro provocano invidia dell' uno contro l' altro. Anche questo è vanità, un correre dietro al vento.
Ecclesiaste 4:8
un tale è solo, senza nessuno che gli stia vicino; non ha né figlio né fratello, e tuttavia si affatica senza fine, i suoi occhi non si saziano mai di ricchezze. Non riflettete: «Ma per chi dunque mi affatico e mi privo di ogni bene?» Anche questa è una vanità, un' ingrata occupazione.
Ecclesiaste 9:3
Questo è un male fra tutto quello che si fa sotto il sole: che tutti abbiano una medesima sorte; così il cuore dei figli degli uomini è pieno di malvagità e hanno la follia nel cuore mentre vivono; poi se ne vanno ai morti.
Ecclesiaste 10:5
C' è un male che ho visto sotto il sole, un errore che proviene da chi governa:
Ecclesiaste 2:14
Il saggio ha gli occhi in testa, mentre lo stolto cammina nelle tenebre; ma ho riconosciuto pure che tutti e due hanno la medesima sorte.
Ecclesiaste 7:15
Ho visto tutto questo nei giorni della mia vanità. C' è un tale giusto che perisce per la sua giustizia, e c' è un tale empio che prolunga la sua vita con la sua malvagità.
Ecclesiaste 9:1-3
1
Sì, io ho applicato a tutto questo il mio cuore, e ho cercato di chiarirlo: che cioè i giusti e i saggi e le loro opere sono nelle mani di Dio; l' uomo non sa neppure se amerà o se odierà; tutto è possibile.
2
Tutto succede ugualmente a tutti; la medesima sorte attende il giusto e l' empio, il buono e puro e l' impuro, chi offre sacrifici e chi non li offre; tanto è il buono quanto il peccatore, tanto è colui che giura quanto chi teme di giurare.
3
Questo è un male fra tutto quello che si fa sotto il sole: che tutti abbiano una medesima sorte; così il cuore dei figli degli uomini è pieno di malvagità e hanno la follia nel cuore mentre vivono; poi se ne vanno ai morti.
Giobbe 9:22-24
22
Per me è la stessa cosa! Perciò dico: "Egli distrugge ugualmente l' integro e il malvagio".
23
Se un flagello, a un tratto, semina la morte, egli ride dello sgomento degli innocenti.
24
La terra è data in balìa dei malvagi; egli vela gli occhi ai giudici di essa; se non è lui, chi è dunque?
Giobbe 21:17-34
17
Quando mai la lampada degli empi si spegne, e piomba loro addosso la rovina e Dio, nella sua ira, li retribuisce con castighi?
18
Quando mai sono essi come paglia al vento, come pula portata via dall' uragano?
19
"Dio", mi dite, "tiene in serbo il castigo per i figli dell' empio". Ma punisca lui stesso! Che lo senta lui,
20
che veda con i propri occhi la sua rovina, e beva egli stesso l' ira dell' Onnipotente!
21
Che importa all' empio della sua famiglia dopo di lui, quando il numero dei suoi mesi è ormai compiuto?
22
S' insegnerà forse a Dio la scienza? A lui che giudica quelli di lassù?
23
L' uno muore in mezzo al suo benessere, quand' è pienamente tranquillo e felice,
24
ha i secchi pieni di latte, e fresco il midollo delle ossa.
25
L' altro muore con l' amarezza nel cuore, senz' aver mai gustato il bene.
26
Entrambi giacciono ugualmente nella polvere, e i vermi li ricoprono.
27
Ah! Li conosco i vostri pensieri, i piani che formate per abbattermi!
28
Voi dite: "Dov' è la casa del potente? Dov' è la tenda che ospitava gli empi?"
29
Non avete dunque interrogato quelli che hanno viaggiato? Voi non vorrete negare quello che attestano;
30
che, cioè, il malvagio è risparmiato nel dì della rovina, che nel giorno dell' ira egli sfugge.
31
Chi gli rimprovera in faccia la condotta? Chi gli rende quel che ha fatto?
32
Egli è portato alla sepoltura con onore, e veglia egli stesso sulla sua tomba.
33
Lievi sono a lui le zolle della valle; dopo, tutta la gente segue le sue orme; e, anche prima, una folla immensa fu come lui.
34
Perché dunque mi offrite consolazioni vane? Delle vostre risposte altro non resta che falsità».
Giobbe 24:21-25
21
egli che divorava la sterile, priva di figli, e non faceva del bene alla vedova!
22
Invece, Dio con la sua forza prolunga i giorni dei prepotenti, i quali risorgono, quand' ormai disperavano della vita.
23
Dà loro sicurezza, fiducia, e i suoi occhi vegliano sul loro cammino.
24
Salgono in alto, poi scompaiono a un tratto; cadono, sono mietuti come gli altri mortali; sono falciati come le spighe del grano maturo.
25
Se così non è, chi mi smentirà, chi annienterà il mio dire?»
Salmi 73:13
Invano dunque ho purificato il mio cuore e ho lavato le mie mani nell' innocenza!
Salmi 73:14
Poiché son colpito ogni giorno e il mio tormento si rinnova ogni mattina.
Malachia 3:15
Ora, noi proclamiamo beati i superbi; sì, quelli che agiscono malvagiamente prosperano; sì, tentano Dio e restano impuniti!"»