Ezechiele 16:8
Io ti passai accanto, ti guardai, ed ecco, il tuo tempo era giunto: il tempo degli amori; io stesi su di te il lembo della mia veste e coprii la tua nudità; ti feci un giuramento, entrai in un patto con te, dice DIO, il Signore, e tu fosti mia.
Salmi 139:21
SIGNORE, non odio forse quelli che ti odiano? E non detesto quelli che insorgono contro di te?
Efesini 3:19
e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
Efesini 5:25
Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei,
Efesini 5:28
Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama sé stesso.
Efesini 5:29
Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa,
Tito 2:4
per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli,
2 Cronache 19:2
Il veggente Ieu, figlio di Canani, andò incontro a Giosafat, e gli disse: «Dovevi tu dare aiuto a un empio e amare quelli che odiano il SIGNORE? Per questo fatto hai attirato su di te l' ira del SIGNORE.
Luca 14:26
«Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, e la moglie, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo.
Apocalisse 2:2
Io conosco le tue opere, la tua fatica, la tua costanza; so che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli ma non lo sono e che li hai trovati bugiardi.
Genesi 14:14-17
14
Abramo, com' ebbe udito che suo fratello era stato fatto prigioniero, armò trecentodiciotto dei suoi più fidati servi, nati in casa sua, e inseguì i re fino a Dan.
15
Divisa la sua schiera per assalirli di notte, egli con i suoi servi li sconfisse e li inseguì fino a Coba, che è a sinistra di Damasco.
16
Recuperò così tutti i beni e ricondusse pure Lot suo fratello, con i suoi beni, e anche le donne e il popolo.
17
Com' egli se ne tornava, dopo aver sconfitto Chedorlaomer e i re che erano con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Sciave, cioè la valle del re.
Giosuè 8:1-29
1
Poi il SIGNORE disse a Giosuè: «Non temere, e non ti sgomentare! Prendi con te tutta la gente di guerra, àlzati e sali contro Ai. Guarda, io do in tua mano il re di Ai, il suo popolo, la sua città e il suo paese.
2
Tu tratterai Ai e il suo re come hai trattato Gerico e il suo re; ne prenderete per voi soltanto il bottino e il bestiame. Tendi un' imboscata dietro la città».
3
Giosuè dunque con tutta la gente di guerra si alzò per salire contro Ai. Egli scelse trentamila uomini valenti e prodi, li fece partire di notte
4
e diede loro quest' ordine: «Tenderete un' imboscata dietro la città; non allontanatevi troppo dalla città e siate tutti pronti.
5
Io e tutto il popolo che è con me ci accosteremo alla città e, quando essi usciranno contro di noi come la prima volta, ci metteremo in fuga davanti a loro.
6
Essi c' inseguiranno finché noi li avremo attirati lontano dalla città, perché diranno: "Essi fuggono dinanzi a noi come la prima volta". E noi fuggiremo davanti a loro.
7
Voi allora uscirete dall' imboscata e v' impadronirete della città; il SIGNORE, il vostro Dio, la darà in mano vostra.
8
E quando avrete preso la città, la incendierete; farete come ha detto il SIGNORE. Badate bene, questo è l' ordine che io vi do».
9
Così Giosuè li mandò, e quelli andarono al luogo dell' imboscata, e si fermarono fra Betel e Ai, a occidente di Ai; ma Giosuè rimase quella notte in mezzo al popolo.
10
La mattina presto si alzò, passò in rassegna il popolo, e salì contro Ai: egli con gli anziani d' Israele, alla testa del popolo.
11
E tutta la gente di guerra che era con lui salì, si avvicinò, giunse di fronte alla città, e si accampò a nord di Ai. Tra lui e Ai c' era una valle.
12
Giosuè prese circa cinquemila uomini, con i quali tese un' imboscata fra Betel e Ai, a occidente della città.
13
Il popolo sistemò tutto l' accampamento a nord della città e tese l' imboscata a occidente della città; ma Giosuè, durante quella notte, si spinse avanti in mezzo alla valle.
14
Quando il re di Ai vide questo, la gente della città si alzò in fretta di buon mattino; e il re e tutto il suo popolo uscirono contro Israele, per dargli battaglia al punto convenuto, al principio della pianura; perché il re non sapeva che c' era un' imboscata contro di lui dietro la città.
15
Allora Giosuè e tutto Israele, fingendosi battuti da quelli, si misero in fuga verso il deserto.
16
E tutto il popolo che era nella città fu chiamato a raccolta per inseguirli; e inseguirono Giosuè e furono attirati lontano dalla città.
17
Non ci fu uomo, in Ai e in Betel, che non uscisse dietro a Israele. Lasciarono la città aperta e inseguirono Israele.
18
Allora il SIGNORE disse a Giosuè: «Stendi verso Ai la lancia che hai in mano, perché io sto per dare Ai in tuo potere». E Giosuè stese verso la città la lancia che aveva in mano.
19
E subito, non appena ebbe steso la mano, gli uomini dell' imboscata uscirono dal luogo dov' erano, entrarono di corsa nella città, la presero, e s' affrettarono ad appiccarvi il fuoco.
20
E la gente di Ai, voltandosi indietro, guardò, e vide che il fumo della città saliva al cielo; e non vi fu per loro alcuna possibilità di fuggire né da una parte né dall' altra, perché il popolo che fuggiva verso il deserto si era voltato contro quelli che lo inseguivano.
21
Giosuè e tutto Israele, vedendo che quelli dell' imboscata avevano preso la città e che il fumo saliva dalla città, tornarono indietro, e batterono la gente di Ai.
22
Anche gli altri uscirono dalla città contro di loro; cosicché gli uomini di Ai furono presi in mezzo da Israele, avendo gli uni di qua e gli altri di là; e Israele li batté in modo che non ne rimase né superstite né fuggiasco.
23
Ma il re di Ai lo presero vivo e lo portarono da Giosuè.
24
Quando Israele ebbe finito di uccidere tutti gli abitanti di Ai nella campagna, nel deserto dove quelli l' avevano inseguito, e tutti furono caduti sotto i colpi della spada finché non ne rimasero più, tutto Israele tornò verso Ai e la mise a fil di spada.
25
Tutti quelli che caddero in quel giorno, fra uomini e donne, furono dodicimila: vale a dire tutta la gente di Ai.
26
Giosuè non ritirò la mano che aveva stesa con la lancia, finché non ebbe sterminato tutti gli abitanti di Ai.
27
Israele prese per sé soltanto il bestiame e il bottino di quella città, secondo l' ordine che il SIGNORE aveva dato a Giosuè.
28
Giosuè incendiò dunque Ai e la ridusse per sempre in un mucchio di rovine com' è ancora oggi.
29
Quanto al re di Ai, l' appese a un albero, e ve lo lasciò fino a sera; ma al tramonto del sole Giosuè ordinò che il cadavere fosse calato dall' albero; e lo gettarono all' ingresso della porta della città, e gli ammassarono sopra un gran mucchio di pietre, che rimane ancora al giorno d' oggi.
Giosuè 11:23
Giosuè dunque prese tutto il paese, esattamente come il SIGNORE aveva detto a Mosè; e Giosuè lo diede in eredità a Israele, tribù per tribù, secondo la parte che toccava a ciascuna. E nel paese cessò la guerra.
2 Samuele 10:6-19
6
I figli di Ammon videro che si erano attirati l' odio di Davide; e assoldarono ventimila fanti dei Siri di Bet-Reob e dei Siri di Soba, mille uomini del re di Maaca e dodicimila uomini della gente di Tob.
7
Quando Davide udì questo, inviò contro di loro Ioab con tutto l' esercito degli uomini di valore.
8
I figli di Ammon uscirono e si disposero in ordine di battaglia all' ingresso della porta della città, mentre i Siri di Soba e di Reob e la gente di Tob e di Maaca stavano a parte, nella campagna.
9
Quando Ioab vide che quelli erano pronti ad attaccarlo di fronte e alle spalle, scelse un corpo tra gli uomini migliori d' Israele, lo dispose in ordine di battaglia contro i Siri
10
e mise il resto del popolo sotto gli ordini di suo fratello Abisai, per far fronte ai figli di Ammon;
11
poi disse ad Abisai: «Se i Siri sono più forti di me, tu mi verrai in soccorso, e se i figli di Ammon sono più forti di te, verrò io a soccorrerti.
12
Abbi coraggio e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio; e faccia il SIGNORE quello che gli piacerà».
13
Poi Ioab, con la gente che aveva con sé, avanzò per attaccare i Siri, i quali fuggirono davanti a lui.
14
Quando i figli di Ammon videro che i Siri erano fuggiti, fuggirono anche loro davanti ad Abisai e rientrarono nella città. Allora Ioab ritornò dalla spedizione contro gli Ammoniti e venne a Gerusalemme.
15
I Siri, vedendosi sconfitti da Israele, si riunirono in massa.
16
Adadezer mandò a chiamare i Siri che abitavano dall' altra parte del fiume e quelli giunsero a Chelam, guidati da Sobac, capo dell' esercito di Adadezer.
17
Il fatto fu riferito a Davide, che radunò tutto Israele, passò il Giordano e giunse a Chelam. I Siri presero posizione di fronte a Davide e cominciarono la battaglia.
18
Ma i Siri fuggirono davanti a Israele e Davide uccise ai Siri gli uomini di settecento carri, quarantamila cavalieri, e colpì pure Sobac, capo del loro esercito, che morì là.
19
Quando tutti i re vassalli di Adadezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Israele, e furono a lui soggetti. I Siri non osarono più andare in aiuto ai figli di Ammon.
1 Re 5:4
(005-18) Ma ora il SIGNORE, il mio Dio, mi ha dato pace dappertutto; non ho più avversari, e non sono sotto il peso di nessuna calamità.
2 Cronache 20:1-29
1
Dopo questi fatti, i figli di Moab e i figli di Ammon, e con loro dei Maoniti, marciarono contro Giosafat per fargli guerra.
2
Vennero dei messaggeri a informare Giosafat, dicendo: «Una gran moltitudine avanza contro di te dall' altra parte del mare, dalla Siria, ed è giunta ad Asason-Tamar, cioè En-Ghedi».
3
Giosafat ebbe paura, si dispose a cercare il SIGNORE, e bandì un digiuno per tutto Giuda.
4
Giuda si radunò per implorare aiuto dal SIGNORE, e da tutte quante le città di Giuda venivano gli abitanti a cercare il SIGNORE.
5
Giosafat, stando in piedi in mezzo all' assemblea di Giuda e di Gerusalemme, nella casa del SIGNORE, davanti al cortile nuovo,
6
disse: «SIGNORE, Dio dei nostri padri, non sei tu Dio dei cieli? Non sei tu che domini su tutti i regni delle nazioni? Non hai tu nelle tue mani la forza e la potenza, in modo che nessuno può resistere contro di te?
7
Non sei stato tu, Dio nostro, a scacciare gli abitanti di questo paese davanti al tuo popolo Israele, e lo desti per sempre alla discendenza di Abraamo, il quale ti amò?
8
E quelli lo hanno abitato e vi hanno costruito un santuario per il tuo nome, dicendo:
9
"Quando ci cadrà addosso qualche calamità, spada, giudizio, peste o carestia, noi ci presenteremo davanti a questa casa e davanti a te, poiché il tuo nome è in questa casa; a te grideremo nella nostra tribolazione, e tu ci udrai e ci salverai".
10
Ora ecco che i figli di Ammon e di Moab e quelli del monte Seir, nelle terre dei quali non permettesti a Israele di entrare quando veniva dal paese d' Egitto - ed egli li lasciò da parte e non li distrusse -
11
eccoli che ora ci ricompensano, venendo a scacciarci dall' eredità di cui ci hai dato il possesso.
12
Dio nostro, non vorrai giudicarli? Poiché noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che avanza contro di noi; e non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te!»
13
Tutto Giuda, perfino i loro bambini, le loro mogli, i loro figli, stavano in piedi davanti al SIGNORE.
14
Allora lo spirito del SIGNORE investì in mezzo all' assemblea Iaaziel, figlio di Zaccaria, figlio di Benaia, figlio di Ieiel, figlio di Mattania, il Levita, tra i figli di Asaf.
15
Iaaziel disse: «Porgete orecchio, voi tutti di Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme, e tu, o re Giosafat! Così vi dice il SIGNORE: "Non temete e non vi sgomentate a causa di questa gran moltitudine; poiché questa non è battaglia vostra, ma di Dio.
16
Domani, scendete contro di loro; eccoli che vengono su per la salita di Sis, e voi li troverete all' estremità della valle, di fronte al deserto di Ieruel.
17
Questa battaglia non sarete voi a combatterla: presentatevi, tenetevi fermi, e vedrete la liberazione che il SIGNORE vi darà. O Giuda, o Gerusalemme, non temete e non vi sgomentate; domani, uscite contro di loro, e il SIGNORE sarà con voi"».
18
Allora Giosafat chinò la faccia a terra, e tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si prostrarono davanti al SIGNORE e l' adorarono.
19
I Leviti tra i figli dei Cheatiti e tra i figli dei Corachiti si alzarono per lodare a gran voce il SIGNORE, Dio d' Israele.
20
La mattina seguente si alzarono presto e si misero in marcia verso il deserto di Tecoa; mentre si mettevano in cammino, Giosafat, stando in piedi, disse: «Ascoltatemi, o Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme! Credete nel SIGNORE, vostro Dio, e sarete al sicuro; credete ai suoi profeti, e trionferete!»
21
E dopo aver tenuto consiglio con il popolo, stabilì dei cantori che, vestiti dei paramenti sacri, cantassero le lodi del SIGNORE e, camminando alla testa dell' esercito, dicessero: «Celebrate il SIGNORE, perché la sua bontà dura in eterno!»
22
Appena cominciarono i canti di gioia e di lode, il SIGNORE tese un' imboscata contro i figli di Ammon e di Moab e contro quelli del monte Seir che erano venuti contro Giuda; e rimasero sconfitti.
23
I figli di Ammon e di Moab assalirono gli abitanti del monte Seir per votarli allo sterminio e distruggerli; e quand' ebbero annientato gli abitanti di Seir, si diedero a distruggersi a vicenda.
24
Quando gli uomini di Giuda furono giunti sull' altura da cui si scorge il deserto, volsero lo sguardo verso la moltitudine, ed ecco i cadaveri che giacevano a terra; nessuno era scampato.
25
Allora Giosafat e la sua gente andarono a far bottino delle loro spoglie; e fra i cadaveri trovarono abbondanza di ricchezze, di vesti e di oggetti preziosi; ne presero più di quanto ne potessero portare; impiegarono tre giorni a portar via il bottino, tanto era abbondante.
26
Il quarto giorno si radunarono nella Valle di Benedizione, dove benedissero il SIGNORE; per questo, quel luogo è stato chiamato Valle di Benedizione fino a oggi.
27
Tutti gli uomini di Giuda e di Gerusalemme, con a capo Giosafat, partirono con gioia per tornare a Gerusalemme, perché il SIGNORE li aveva colmati di gioia liberandoli dai loro nemici.
28
Ed entrarono a Gerusalemme e nella casa del SIGNORE al suono dei saltèri, delle cetre e delle trombe.
29
Il terrore di Dio s' impadronì di tutti i regni degli altri paesi, quando udirono che il SIGNORE aveva combattuto contro i nemici d' Israele.
2 Cronache 20:30-29