Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall' albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita.

mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».

che invece di grano mi nascano spine, invece d' orzo mi crescano zizzanie!» Qui finiscono i discorsi di Giobbe.

Poiché così parla il SIGNORE alla gente di Giuda e di Gerusalemme: «Dissodatevi un campo nuovo, e non seminate tra le spine!

Un' altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono.

Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l' inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa.

ma se produce spine e rovi, è riprovata e prossima a essere maledetta; e la sua fine sarà di essere bruciata.

Il timore del SIGNORE conduce alla vita; chi l' ha si sazia, e passa la notte senza essere visitato dal male.

Il pigro non ara a causa del freddo; alla raccolta verrà a cercare, ma non ci sarà nulla.

Il pigro dice: «Là fuori c' è un leone; sarò ucciso per la strada».

perché l' ubriacone e il goloso impoveriranno e i dormiglioni andranno vestiti di cenci.

Per la pigrizia sprofonda il soffitto; per la rilassatezza delle mani piove in casa.