Al direttore del coro. Sopra «i gigli». Dei figli di Core. Cantico. Canto d' amore. Mi ferve in cuore una parola soave; io dico: «L' opera mia è per il re; la mia lingua sarà come la penna di un abile scrittore».
Il Signore, DIO, mi ha dato una lingua pronta, perché io sappia aiutare con la parola chi è stanco; egli risveglia, ogni mattina, risveglia il mio orecchio, perché io ascolti, come ascoltano i discepoli.