Al direttore del coro. Cantico dei figli di Core. Come la cerva desidera i corsi d' acqua, così l' anima mia anela a te, o Dio.

Le mie lacrime son diventate il mio cibo giorno e notte, mentre mi dicono continuamente: «Dov' è il tuo Dio?»

Sono stanco di gridare, la mia gola è riarsa; i miei occhi si spengono nell' attesa del mio Dio.

L' anima mia vien meno nell' attesa della tua salvezza; io spero nella tua parola.

Poiché io son divenuto come un otre affumicato; ma non dimentico i tuoi statuti.

Affrèttati a rispondermi, SIGNORE; lo spirito mio viene meno; non nascondermi il tuo volto, perché io non diventi simile a quelli che scendono nella tomba.

Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, se trovate il mio amico, che gli direte? Che sono malata d' amore.

Il desiderio adempiuto è dolce all' anima, ma agli insensati fa orrore evitare il male.

Sara disse: «Dio mi ha dato di che ridere; chiunque l' udrà riderà con me».

E aggiunse: «Chi avrebbe mai detto ad Abraamo che Sara avrebbe allattato figli? Eppure io gli ho partorito un figlio nella sua vecchiaia».

Israele disse a Giuseppe: «Ora, che io muoia pure, giacché ho visto il tuo volto, e tu vivi ancora!»

Anna gli disse: «Mio signore! com' è vero che tu vivi, o mio signore, io sono quella donna che stava qui vicina a te, a pregare il SIGNORE.

Perciò anch' io lo dono al SIGNORE; finché vivrà, egli sarà donato al SIGNORE». E si prostrò là davanti al SIGNORE.

Quanto a me, per la mia giustizia, contemplerò il tuo volto; mi sazierò, al mio risveglio, della tua presenza.

Mi ha tratto fuori da una fossa di perdizione, dal pantano fangoso; ha fatto posare i miei piedi sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi.

Egli ha messo nella mia bocca un nuovo cantico a lode del nostro Dio. Molti vedranno questo e temeranno, e confideranno nel SIGNORE.

«Ora, o mio Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo, secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,

Così anche voi siete ora nel dolore; ma io vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi toglierà la vostra gioia.

Essa è un albero di vita per quelli che l' afferrano, e quelli che la possiedono sono beati.

Il frutto del giusto è un albero di vita, e il saggio attira a sé le persone.

In mezzo alla piazza della città e sulle due rive del fiume stava l' albero della vita. Esso dà dodici raccolti all' anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dell' albero sono per la guarigione delle nazioni.