Proverbi 15:22
I disegni falliscono, dove mancano i consigli, ma riescono, dove sono molti i consiglieri.
Proverbi 16:22
Il senno, per chi lo possiede, è fonte di vita, ma la stoltezza è il castigo degli stolti.
Proverbi 24:6
infatti, con sagge direttive potrai condurre bene la guerra, e la vittoria sta nel gran numero dei consiglieri.
1 Re 12:1-19
1
Roboamo andò a Sichem, perché tutto Israele era venuto a Sichem per farlo re.
2
Quando Geroboamo, figlio di Nebat, lo seppe, si trovava ancora in Egitto, dov' era fuggito per scampare dal re Salomone; egli abitava in Egitto,
3
e lo mandarono a chiamare. Allora Geroboamo e tutta l' assemblea d' Israele vennero a parlare a Roboamo, e gli dissero:
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«Tuo padre ha reso duro il nostro giogo; ora rendi tu più lieve la dura servitù e il giogo pesante che tuo padre ci ha imposti, e noi ti serviremo».
5
Egli rispose loro: «Andatevene, e tornate da me fra tre giorni». E il popolo se ne andò.
6
Il re Roboamo si consigliò con i vecchi che erano stati al servizio del re Salomone suo padre mentre era vivo, e disse: «Che cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo?»
7
E quelli gli parlarono così: «Se oggi tu ti fai servo di questo popolo, se gli cedi, se gli rispondi e gli parli con bontà, ti sarà servo per sempre».
8
Ma Roboamo trascurò il consiglio datogli dai vecchi, e si consigliò con i giovani che erano cresciuti con lui ed erano al suo servizio,
9
e disse loro: «Come consigliate di rispondere a questo popolo che mi ha parlato dicendo: Allevia il giogo che tuo padre ci ha imposto?»
10
I giovani che erano cresciuti con lui, gli risposero: «Ecco quel che dirai a questo popolo che si è rivolto a te dicendo: Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, e tu rendilo più leggero! Gli risponderai così: Il mio dito mignolo è più grosso del corpo di mio padre;
11
mio padre vi ha caricati di un giogo pesante, ma io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò con i flagelli a punte».
12
Tre giorni dopo, Geroboamo e tutto il popolo vennero da Roboamo, come aveva ordinato il re dicendo: «Tornate da me fra tre giorni».
13
Il re rispose duramente al popolo, abbandonando il consiglio che i vecchi gli avevano dato;
14
e parlò loro secondo il consiglio dei giovani, e disse: «Mio padre ha reso pesante il vostro giogo, ma io lo renderò più pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò con i flagelli a punte».
15
Così il re non diede ascolto al popolo; perché tutto ciò era diretto dal SIGNORE, affinché si adempisse la parola che il SIGNORE aveva pronunziata per mezzo di Aiia di Silo a Geroboamo, figlio di Nebat.
16
Quando tutto Israele vide che il re non gli dava ascolto, rispose al re, dicendo: «Che abbiamo da fare con Davide? Noi non abbiamo nulla in comune con il figlio d' Isai! Alle tue tende, o Israele! Provvedi ora tu alla tua casa, o Davide!» E Israele se ne andò alle sue tende.
17
Ma sui figli d' Israele che abitavano nelle città di Giuda, regnò Roboamo.
18
Il re Roboamo mandò loro Adoram, responsabile dei lavori forzati; ma tutto Israele lo lapidò, ed egli morì. E il re Roboamo salì in fretta sopra un carro per fuggire a Gerusalemme.
19
Così Israele si ribellò alla casa di Davide, ed è rimasto ribelle fino a oggi.
Isaia 19:11-14
11
I prìncipi di Soan non sono che degli stolti; i più saggi tra i consiglieri del faraone danno dei consigli insensati. Come potete mai dire al faraone: «Io sono figlio dei saggi, figlio degli antichi re?»
12
Dove sono i tuoi saggi? Te lo annunzino essi e lo riconoscano essi stessi ciò che il SIGNORE degli eserciti ha deciso contro l' Egitto!
13
I prìncipi di Soan sono diventati stolti, i prìncipi di Nof s' ingannano; hanno traviato l' Egitto, essi, la pietra angolare delle sue tribù.
14
Il SIGNORE ha messo in loro uno spirito di vertigine ed essi fanno barcollare l' Egitto in ogni sua impresa, come l' ubriaco, che barcolla vomitando.
Atti degli apostoli 15:6-21
6
Allora gli apostoli e gli anziani si riunirono per esaminare la questione.
7
Ed essendone nata una vivace discussione, Pietro si alzò in piedi e disse: «Fratelli, voi sapete che dall' inizio Dio scelse tra voi me, affinché dalla mia bocca gli stranieri udissero la Parola del vangelo e credessero.
8
E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza in loro favore, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi;
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e non fece alcuna discriminazione fra noi e loro, purificando i loro cuori mediante la fede.
10
Or dunque perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di portare?
11
Ma noi crediamo per essere salvati mediante la grazia del Signore Gesù allo stesso modo di loro».
12
Tutta l' assemblea tacque e stava ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva fatti per mezzo di loro tra i pagani.
13
Quando ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse:
14
«Fratelli, ascoltatemi: Simone ha riferito come Dio all' inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome.
15
E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto:
16
"Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide, che è caduta; e restaurerò le sue rovine, e la rimetterò in piedi,
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affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni, su cui è invocato il mio nome, cerchino il Signore, dice il Signore che fa queste cose,
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a lui note fin dall' eternità".
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Perciò io ritengo che non si debba turbare gli stranieri che si convertono a Dio;
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ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue.
21
Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città chi lo predica nelle sinagoghe dove viene letto ogni sabato».