Proverbi 15:27
Chi è avido di lucro turba la sua casa, ma chi odia i regali vivrà.
Proverbi 23:3
Non desiderare i suoi bocconi delicati; sono un cibo ingannatore.
Proverbi 23:4
Non ti affannare per diventar ricco, smetti dall' applicarvi la tua intelligenza.
2 Samuele 18:11-13
11
Ioab rispose all' uomo che gli dava la notizia: «Come! tu lo hai visto? Perché non l' hai, sul posto, steso morto al suolo? Io non avrei rifiutato di darti dieci sicli d' argento e una cintura».
12
Ma quell' uomo disse a Ioab: «Anche se mi fossero messi in mano mille sicli d' argento, io non metterei le mani addosso al figlio del re; perché noi abbiamo udito l' ordine che il re ha dato a te, ad Abisai e a Ittai dicendo: "Badate che nessuno tocchi il giovane Absalom!"
13
Se avessi perfidamente attentato alla sua vita, siccome nulla rimane nascosto al re, tu stesso saresti stato contro di me».
2 Re 5:20-27
20
Ma Gheazi, servo di Eliseo, uomo di Dio, disse fra sé: «Ecco, il mio signore è stato troppo generoso con Naaman, con questo Siro, non accettando dalla sua mano quanto egli aveva portato; com' è vero che il SIGNORE vive, io voglio corrergli dietro, e avere da lui qualcosa».
21
Così Gheazi corse dietro a Naaman; e quando Naaman vide che gli correva dietro, saltò giù dal carro per andargli incontro, e gli disse: «Va tutto bene?»
22
Egli rispose: «Tutto bene. Il mio signore mi manda a dirti: "Ecco, proprio ora mi sono arrivati dalla regione montuosa d' Efraim due giovani dei discepoli dei profeti; ti prego, dà loro un talento d' argento e due cambi di vestiario"».
23
Naaman disse: «Ti prego, accetta due talenti!» E gli fece premura; chiuse due talenti d' argento in due sacchi con due cambi di vestiario, e li caricò addosso a due dei suoi servi, che li portarono davanti a Gheazi.
24
Giunto alla collina, Gheazi prese i sacchi dalle loro mani, li ripose nella casa, e rimandò indietro quegli uomini, che se ne andarono.
25
Poi andò a presentarsi davanti al suo signore. Eliseo gli disse: «Da dove vieni, Gheazi?» Egli rispose: «Il tuo servo non è andato in nessun luogo».
26
Ma Eliseo gli disse: «Il mio spirito non era forse presente laggiù, quando quell' uomo si voltò e scese dal suo carro per venirti incontro? È forse questo il momento di prendere denaro, di prendere vesti, e uliveti e vigne, pecore e buoi, servi e serve?
27
La lebbra di Naaman s' attaccherà perciò a te e alla tua discendenza per sempre». Gheazi uscì dalla presenza di Eliseo, tutto lebbroso, bianco come la neve.
Geremia 22:17-19
17
«Ma tu non hai occhi né cuore che per la tua cupidigia, per spargere sangue innocente, per fare oppressione e violenza».
18
Perciò, così parla il SIGNORE riguardo a Ioachim, figlio di Giosia, re di Giuda: «Non lo si compiangerà, dicendo: "Ahimé, fratello mio, ahimé sorella!" Non se ne farà cordoglio, dicendo: "Ahimé, SIGNORE, ahimé, maestà!"
19
Sarà sepolto come si seppellisce un asino, trascinato e gettato fuori dalle porte di Gerusalemme».
Michea 2:1-3
1
Guai a quelli che meditano l' iniquità e tramano il male sui loro letti, per eseguirlo allo spuntar del giorno, quando ne hanno il potere in mano!
2
Desiderano dei campi, e se ne impadroniscono; delle case, e se le prendono; così opprimono l' uomo e la sua casa, l' individuo e la sua proprietà.
3
Perciò così dice il SIGNORE: «Ecco, contro questa razza io medito un male a cui non potrete sottrarre il collo; non camminerete più a testa alta, perché saranno tempi cattivi.
Michea 3:10-12
10
che costruite Sion con il sangue e Gerusalemme con l' ingiustizia!
11
I suoi capi giudicano per ottenere regali, i suoi sacerdoti insegnano per un profitto, i suoi profeti fanno predizioni per denaro, e tuttavia si appoggiano al SIGNORE e dicono: «Il SIGNORE non è forse in mezzo a noi? Non ci verrà addosso nessun male!»
12
Perciò, per causa vostra, Sion sarà arata come un campo, Gerusalemme diventerà un mucchio di rovine, e il monte del tempio un' altura boscosa.
Abacuc 2:9
Guai a colui che è avido d' illecito guadagno per la sua casa, per mettere il suo nido in alto e scampare alla mano della sventura!
Atti degli apostoli 8:19
«Date anche a me questo potere, affinché colui al quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo».
Atti degli apostoli 8:20
Ma Pietro gli disse: «Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai creduto di poter acquistare con denaro il dono di Dio.
1 Timoteo 3:3
non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non attaccato al denaro,
1 Timoteo 6:9
Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione.
1 Timoteo 6:10
Infatti l' amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.
Giacomo 5:1-4
1
A voi ora, o ricchi! Piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso!
2
Le vostre ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono tarlate.
3
Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni.
4
Ecco, il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno mietuto i vostri campi, grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti.
2 Pietro 2:3
Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna già da tempo è all' opera e la loro rovina non si farà aspettare.
2 Pietro 2:14-16
14
Hanno occhi pieni d' adulterio e non possono smetter di peccare; adescano le anime instabili; hanno il cuore esercitato alla cupidigia; sono figli di maledizione!
15
Lasciata la strada diritta, si sono smarriti seguendo la via di Balaam, figlio di Beor, che amò un salario di iniquità,
16
ma fu ripreso per la sua prevaricazione: un' asina muta, parlando con voce umana, represse la follia del profeta.
Giobbe 31:39
se ne ho mangiato il frutto senza pagarla, se ho fatto sospirare chi la coltivava,
Ecclesiaste 5:13
(005-12) C' è un male grave che io ho visto sotto il sole; delle ricchezze conservate dal loro possessore, per sua sventura.