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Il SIGNORE parlò così a Mosè:
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«Di' ai figli d' Israele che tornino indietro e si accampino davanti a Pi-Achirot, fra Migdol e il mare di fronte a Baal-Sefon. Accampatevi davanti a quel luogo presso il mare.
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Il faraone dirà dei figli d' Israele: "Si sono smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi".
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Io indurirò il cuore del faraone ed egli li inseguirà. Ma io sarò glorificato nel faraone e in tutto il suo esercito, e gli Egiziani sapranno che io sono il SIGNORE». Ed essi fecero così.
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Quando dissero al re d' Egitto che il popolo era fuggito, il cuore del faraone e dei suoi servitori mutò sentimento verso il popolo, e quelli dissero: «Che abbiamo fatto rilasciando Israele? Non ci serviranno più!»
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Allora il faraone fece attaccare il suo carro e prese il popolo con sé.
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Prese seicento carri scelti, tutti carri d' Egitto, e su tutti c' erano dei capitani.
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Il SIGNORE indurì il cuore del faraone, re d' Egitto, ed egli inseguì i figli d' Israele che uscivano a testa alta.
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Gli Egiziani dunque li inseguirono. Tutti i cavalli, i carri del faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito li raggiunsero mentre essi erano accampati presso il mare, vicino a Pi-Achirot, di fronte a Baal-Sefon.
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Quando il faraone si avvicinò, i figli d' Israele alzarono gli occhi; ed ecco, gli Egiziani marciavano alle loro spalle. Allora i figli d' Israele ebbero una gran paura, gridarono al SIGNORE,
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e dissero a Mosè: «Mancavano forse tombe in Egitto, per portarci a morire nel deserto? Che cosa hai fatto, facendoci uscire dall' Egitto?
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Era appunto questo che ti dicevamo in Egitto: "Lasciaci stare, ché serviamo gli Egiziani!" Poiché era meglio per noi servire gli Egiziani che morire nel deserto».
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E Mosè disse al popolo: «Non abbiate paura, state fermi e vedrete la salvezza che il SIGNORE compirà oggi per voi; infatti gli Egiziani che avete visti quest' oggi, non li rivedrete mai più.
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Il SIGNORE combatterà per voi e voi ve ne starete tranquilli».
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Il SIGNORE disse a Mosè: «Perché gridi a me? Di' ai figli d' Israele che si mettano in marcia.