E ora àlzati, o SIGNORE, o Dio, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l' arca della tua forza. I tuoi sacerdoti, o SIGNORE, o Dio, siano rivestiti di salvezza, ed esultino nel bene i tuoi fedeli!
«Per lungo tempo ho taciuto, me ne sono stato tranquillo, mi sono trattenuto; ora griderò come una che sta per partorire, respirerò affannosamente e sbufferò a un tempo.
Risvègliati, risvègliati, rivèstiti di forza, braccio del SIGNORE! Risvègliati come nei giorni di una volta, come nelle antiche età! Non sei tu che facesti a pezzi Raab, che trafiggesti il dragone?
Minaccia la bestia dei canneti, il branco dei tori con i vitelli dei popoli, che si prostrano portando verghe d' argento. Disperdi i popoli che amano la guerra.
Bruciane una terza parte nel fuoco in mezzo alla città, quando i giorni dell' assedio saranno compiuti; poi prendine un' altra terza parte, e percuotila con la spada attorno alla città; disperdi al vento l' ultima terza parte, dietro alla quale io sguainerò la spada.
Allora si frantumarono anche il ferro, l' argilla, il bronzo, l' argento e l' oro e divennero come la pula sulle aie d' estate. Il vento li portò via e non se ne trovò più traccia; ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte che riempì tutta la terra.
Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l' iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,
ma a quelli che lo odiano rende immediatamente ciò che si meritano, e li distrugge; non rinvia, ma rende immediatamente a chi lo odia ciò che si merita.