Al direttore del coro. Su «Cerva dell' aurora». Salmo di Davide. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito!
Cantico. Salmo dei figli di Core. Al direttore del coro. Da cantarsi mestamente. Cantico di Eman, l' Ezraita. SIGNORE, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte davanti a te.
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Giunga fino a te la mia preghiera; porgi orecchio al mio grido,
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perché l' anima mia è sazia di mali e la mia vita è vicina al soggiorno dei morti.
E, andato un po' più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi».
Quando Davide fu giunto a Maanaim, Sobi, figlio di Nacas che era di Rabba, città degli Ammoniti, Machir, figlio di Ammiel da Lodebar, e Barzillai, il Galaadita di Roghelim,