O SIGNORE, fammi conoscere le tue vie, insegnami i tuoi sentieri.

Guidami nella tua verità e ammaestrami; poiché tu sei il Dio della mia salvezza; io spero in te ogni giorno.

Guiderà gli umili nella giustizia, insegnerà agli umili la sua via.

Chi è l' uomo che teme il SIGNORE? Dio gl' insegnerà la via che deve scegliere.

O SIGNORE, insegnami la tua via; io camminerò nella tua verità; unisci il mio cuore al timor del tuo nome.

Ti ho cercato con tutto il mio cuore; non lasciare che mi allontani dai tuoi comandamenti.

Al mattino fammi udire la tua bontà, perché in te confido; fammi conoscere la via da seguire, poiché io elevo l' anima mia a te.

Insegnami a far la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio, il tuo spirito benevolo mi guidi in terra piana.

Il SIGNORE infatti dà la saggezza; dalla sua bocca provengono la scienza e l' intelligenza.

allo scopo di proteggere i sentieri della giustizia e di custodire la via dei suoi fedeli.

Il Signore vi darà, sì, del pane d' angoscia e dell' acqua d' oppressione, ma quelli che ti insegnano non dovranno più nascondersi; e i tuoi occhi vedranno chi ti insegna.

Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una voce che dirà: «Questa è la via; camminate per essa!»

Il mio piede sta fermo in luogo piano. Nelle assemblee io benedirò il SIGNORE.

Sono tutte rette per l' uomo intelligente, giuste per quelli che hanno trovato la scienza.

La via del pigro è come una siepe di spine, ma il sentiero degli uomini retti è piano.

Là sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata la Via Santa; (nessun impuro vi passerà) essa sarà per quelli soltanto; quelli che la seguiranno, anche gli insensati, non potranno smarrirvisi.

come sta scritto nel libro delle parole del profeta Isaia: «Voce di uno che grida nel deserto: "Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri.

e ogni creatura vedrà la salvezza di Dio"».

O SIGNORE, guidami con la tua giustizia, a causa dei miei nemici; che io veda diritta davanti a me la tua via;

Egli farà ricadere il male sui miei nemici. Nella tua fedeltà, distruggili!

Fraintendono sempre le mie parole; tutti i loro pensieri sono volti a farmi del male.

Si riuniscono, stanno in agguato, spiano i miei passi, cercano di togliermi la vita.

Meditano pensieri malvagi e dicono: «Abbiamo attuato il nostro piano». I sentimenti e il cuore dell' uomo sono un abisso.

Poiché odo le diffamazioni di molti, lo spavento mi viene da ogni lato: «Denunziatelo, e noi lo accuseremo». Tutti quelli con i quali vivevo in pace spiano se io inciampo e dicono: «Forse si lascerà sviare, noi prevarremo contro di lui e ci vendicheremo di lui».

Allora i capi e i satrapi cercarono di trovare un' occasione per accusare Daniele circa l' amministrazione del regno, ma non potevano trovare alcuna occasione né alcun motivo di riprensione, perché egli era fedele e non c' era in lui alcuna mancanza da potergli rimproverare.

Quegli uomini dissero dunque: «Noi non avremo nessun pretesto per accusare questo Daniele, se non lo troviamo in quello che concerne la legge del suo Dio».

Si misero a osservare Gesù e gli mandarono delle spie che fingessero di essere giusti per coglierlo in fallo su una sua parola e consegnarlo, così, all' autorità e al potere del governatore.