Al direttore del coro. Salmo di Davide. Beato chi ha cura del povero! Nel giorno della sventura il SIGNORE lo libererà.

Al direttore del coro. Dei figli di Core. Per voci di soprano. Canto. Dio è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

«Radunatemi», dice, «i miei fedeli che hanno fatto con me un patto mediante il sacrificio».

Dacci aiuto per superare le difficoltà, poiché vano è il soccorso dell' uomo.

Egli m' invocherà, e io gli risponderò; sarò con lui nei momenti difficili; lo libererò, e lo glorificherò.

Se cammino in mezzo alle difficoltà, tu mi ridai la vita; tu stendi la mano contro l' ira dei miei nemici e la tua destra mi salva.

Ahimé, perché quel giorno è grande; non ce ne fu mai altro di simile; è un tempo di angoscia per Giacobbe; ma tuttavia egli ne sarà salvato.

Allora disse loro: «L' anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me».

E, andato un po' più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi».

Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime egli offrì preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà.

quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te, perché, o SIGNORE, tu non abbandoni quelli che ti cercano.

E conoscano che tu, il cui nome è il SIGNORE, tu solo sei l' Altissimo su tutta la terra.

Il SIGNORE discese nella nuvola, si fermò con lui e proclamò il nome del SIGNORE.

che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l' iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente; che punisce l' iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!»

Il nome del SIGNORE è una forte torre; il giusto vi corre, e vi trova un alto rifugio.

Chi di voi teme il SIGNORE e ascolta la voce del suo servo? Sebbene cammini nelle tenebre, privo di luce, confidi nel nome del SIGNORE e si appoggi al suo Dio!

Il SIGNORE degli eserciti è con noi, il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

Il SIGNORE degli eserciti è con noi; il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

(0032-28) L' altro gli disse: «Qual è il tuo nome?» Ed egli rispose: «Giacobbe».

(0032-30) Giacobbe gli chiese: «Ti prego, svelami il tuo nome». Quello rispose: «Perché chiedi il mio nome?»

Benedisse Giuseppe e disse: «Il Dio alla cui presenza camminarono i miei padri Abraamo e Isacco, il Dio che è stato il mio pastore da quando esisto fino a questo giorno,

l' angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi ragazzi! Siano chiamati con il mio nome, con il nome dei miei padri, Abraamo e Isacco, e si moltiplichino abbondantemente sulla terra!»

Mosè disse a Dio: «Ecco, quando sarò andato dai figli d' Israele e avrò detto loro: "Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi", se essi dicono: "Qual è il suo nome?" che cosa risponderò loro?»

Dio disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d' Israele: "Il SIGNORE, il Dio dei vostri padri, il Dio d' Abraamo, il Dio d' Isacco e il Dio di Giacobbe mi ha mandato da voi". Tale è il mio nome in eterno; così sarò invocato di generazione in generazione.

Il SIGNORE è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio.

Poich' egli ha posto in me il suo affetto, io lo salverò; lo proteggerò, perché conosce il mio nome.

Giuda divenne il santuario del SIGNORE e Israele suo dominio.