Egli tese dall' alto la mano e mi prese, mi trasse fuori dalle grandi acque.

Egli tese dall' alto la mano e mi prese, mi trasse fuori dalle grandi acque.

Si è confidato in Dio: lo liberi ora, se lo gradisce, poiché ha detto: "Sono Figlio di Dio"».

Al direttore del coro. Sopra «i gigli». Di Davide. Salvami, o Dio, perché le acque mi sono penetrate fino all' anima.

Sprofondo in un pantano senza trovar sostegno; sono scivolato in acque profonde, e la corrente mi travolge.

Salvami dal pantano, perché io non affondi! Liberami da chi mi odia e dalle acque profonde.

Non mi sommerga la corrente delle acque, non m' inghiottisca il vortice, non chiuda il pozzo la sua bocca su di me!

I fiumi hanno alzato, o SIGNORE, i fiumi hanno alzato la loro voce; i fiumi elevano il loro fragore.

Più delle voci delle grandi, delle potenti acque, più dei flutti del mare, il SIGNORE è potente nei luoghi altissimi.

Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente.

Ma la terra soccorse la donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca.

Poi mi disse: «Le acque che hai viste e sulle quali siede la prostituta, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue.

Salvami e liberami dalla mano degli stranieri, la cui bocca dice menzogne e la cui destra giura il falso.

Poiché degli stranieri sono insorti contro di me e dei violenti cercano l' anima mia. Essi non tengono Dio presente davanti a loro. [Pausa]

Quelli che appartenevano alla discendenza d' Israele si separarono da tutti gli stranieri, si presentarono davanti a Dio, e confessarono i loro peccati e le iniquità dei loro padri.

Giuda si è dimostrato infedele e l' abominazione è stata commessa in Israele e a Gerusalemme; perché Giuda ha profanato ciò che è santo al SIGNORE, ciò che Egli ama, e ha sposato figlie di dèi stranieri.