Io mi rendo garante di lui. Ridomandane conto alla mia mano. Se non te lo riconduco e non te lo rimetto davanti, io sarò per sempre colpevole verso di te.

Non essere di quelli che dan la mano, che danno cauzione per debiti.

Se non hai di che pagare, perché esporti a farti portare via il letto?

Io stridevo come la rondine, come la gru, io gemevo come la colomba: i miei occhi erano stanchi di guardare in alto. SIGNORE, mi si fa violenza; sii tu il mio garante».

Se ti ha fatto qualche torto o ti deve qualcosa, addebitalo a me.

Io, Paolo, lo scrivo di mia propria mano: pagherò io; per non dirti che tu mi sei debitore perfino di te stesso.

Ne consegue che Gesù è divenuto garante di un patto migliore del primo.

Tu rimproveri i superbi, i maledetti, che si allontanano dai tuoi comandamenti.

Non mi raggiunga il piede dei superbi, la mano degli empi non mi metta in fuga.