Poiché, senza motivo, m' hanno teso di nascosto la loro rete, senza motivo hanno scavato una fossa per togliermi la vita.

Allora l' anima mia esulterà nel SIGNORE, mi rallegrerò della sua salvezza.

Si alzano contro di me perfidi testimoni; mi interrogano su cose delle quali non so nulla.

Quando furono usciti dalla città e non erano ancora lontani, Giuseppe disse al suo maggiordomo: «Parti, vai dietro a quegli uomini e quando li avrai raggiunti dirai loro: "Perché avete reso male per bene?

Il male non si allontanerà dalla casa di chi rende male per bene.

Se mi avesse offeso un nemico, l' avrei sopportato; se un avversario avesse cercato di sopraffarmi, mi sarei nascosto da lui;

Ci incontravamo con piacere; insieme, tra la folla, andavamo alla casa di Dio.

Mentre offriva i sacrifici, Absalom mandò a chiamare Aitofel, il Ghilonita, consigliere di Davide, perché venisse dalla sua città di Ghilo. La congiura si rafforzava e il popolo diventava sempre più numeroso attorno ad Absalom.

Qualcuno venne a dire a Davide: «Aitofel è con Absalom tra i congiurati». Davide disse: «O SIGNORE, rendi vani i consigli di Aitofel!»

Colui che lo tradiva aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; pigliatelo e portatelo via sicuramente».

Appena giunse, subito si accostò a lui e disse: «Maestro!» e lo baciò.

Giuda, figlio di Giacomo, e Giuda Iscariota, che divenne traditore.

Mentre parlava ancora, ecco una folla; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva, e si avvicinò a Gesù per baciarlo.

Ma Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio dell' uomo con un bacio?»

«Non parlo di voi tutti; io conosco quelli che ho scelti; ma, perché sia adempiuta la Scrittura, "Colui che mangia il mio pane, ha levato contro di me il suo calcagno".