Celebrate il SIGNORE, perché egli è buono, perché la sua bontà dura in eterno.

Celebrate il Signor dei signori, perché la sua bontà dura in eterno.

Allora, in quel giorno, Davide diede per la prima volta ad Asaf e ai suoi fratelli l' incarico di cantare le lodi del SIGNORE:

Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue meraviglie.

Cercate il SIGNORE e la sua forza, cercate sempre il suo volto!

o voi, discendenza d' Israele, suo servo, figli di Giacobbe, suoi eletti!

Ricordatevi per sempre del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni,

e che confermò a Giacobbe come uno statuto, a Israele come un patto eterno,

Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese,

Egli non permise a nessuno di opprimerli; anzi, castigò dei re per amor loro,

Di Iedutun: i figli di Iedutun: Ghedalia, Seri, Isaia, Casabia, Mattitia e Simei, sei, sotto la direzione del loro padre Iedutun, che cantava gli inni sacri con la cetra per lodare e celebrare il SIGNORE.

Perciò, o Dio nostro, noi ti ringraziamo, e celebriamo il tuo nome glorioso.

Poi Davide disse a tutta l' assemblea: «Benedite il SIGNORE vostro Dio». E tutta l' assemblea benedì il SIGNORE, Dio dei loro padri; e s' inchinarono, e si prostrarono davanti al SIGNORE e davanti al re.

e in quel giorno direte: «Lodate il SIGNORE, invocate il suo nome, fate conoscere le sue opere tra i popoli, proclamate che il suo nome è eccelso!

Chiunque invocherà il nome del SIGNORE sarà salvato; poiché sul monte Sion e a Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto il SIGNORE, così pure fra i superstiti che il SIGNORE chiamerà.

E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare tutti coloro che invocano il tuo nome».

Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.

alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro:

Cantico di Etan l' Ezraita. Io canterò per sempre la bontà del SIGNORE; la mia bocca annunzierà la tua fedeltà di generazione in generazione.

Proclamate la sua gloria fra le nazioni e i suoi prodigi fra tutti i popoli!

Un' età dirà all' altra le lodi delle tue opere, e farà conoscere i tuoi prodigi.

Gli uomini parleranno della potenza dei tuoi atti tremendi e io racconterò la tua grandezza.

In Giacobbe non c' è magia, in Israele non c' è divinazione; a suo tempo viene detto a Giacobbe e a Israele qual è l' opera che Dio compie.

e in quel giorno direte: «Lodate il SIGNORE, invocate il suo nome, fate conoscere le sue opere tra i popoli, proclamate che il suo nome è eccelso!

Non sei tu che prosciugasti il mare, le acque del grande abisso, che facesti delle profondità del mare una via per il passaggio dei redenti?

Perciò ordino quanto segue: Chiunque, a qualsiasi popolo, nazione o lingua appartenga, dirà male del Dio di Sadrac, Mesac e Abed-Nego, sia fatto a pezzi e la sua casa ridotta in un letamaio; perché non c' è nessun altro dio che possa salvare in questo modo».

Il re Nabucodonosor, alle genti di ogni popolo, nazione e lingua, che abitano su tutta la terra: Pace e prosperità vi siano date in abbondanza.

Come sono grandi i suoi segni! Come sono potenti i suoi prodigi! Il suo regno è un regno eterno e il suo dominio dura di generazione in generazione.

Io decreto che in tutto il territorio del mio regno si tema e si rispetti il Dio di Daniele, perché è il Dio vivente che dura in eterno; il suo regno non sarà mai distrutto e il suo dominio durerà sino alla fine.

Egli libera e salva, fa segni e prodigi in cielo e in terra. È lui che ha liberato Daniele dalle zampe dei leoni».