2 Re 8:18
Egli seguì l' esempio dei re d' Israele, come aveva fatto la casa di Acab; poiché aveva per moglie una figlia di Acab; e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE.
2 Re 8:27
Egli seguì l' esempio della casa di Acab, e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE, come la casa di Acab, perché era imparentato con la casa di Acab.
2 Cronache 22:3
Anch' egli seguì l' esempio della casa di Acab, perché sua madre, che era sua consigliera, lo spingeva ad agire empiamente.
Salmi 49:10-13
10
Infatti la vedrà: i sapienti muoiono; lo stolto e l' ignorante periscono tutti e lasciano ad altri le loro ricchezze.
11
Pensano che le loro case dureranno per sempre e che le loro abitazioni siano eterne; perciò danno i loro nomi alle terre.
12
Ma anche tenuto in grande onore, l' uomo non dura; egli è simile alle bestie che periscono.
13
Questo loro modo di comportarsi è follia; eppure i loro successori approvano i loro discorsi. [Pausa]
Geremia 7:18
I figli raccolgono legna, i padri accendono il fuoco, le donne impastano la farina per fare delle focacce alla regina del cielo e per fare libazioni ad altri dèi, per offendermi.
Marco 6:24
Costei, uscita, domandò a sua madre: «Che chiederò?» La madre disse: «La testa di Giovanni il battista».
Proverbi 1:7
Il timore del SIGNORE è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la saggezza e l' istruzione.
Proverbi 1:22
«Fino a quando, stolti, amerete la stoltezza? Fino a quando i beffardi prenderanno gusto a schernire e gli stolti avranno in odio la scienza?
Proverbi 16:22
Il senno, per chi lo possiede, è fonte di vita, ma la stoltezza è il castigo degli stolti.
Giobbe 40:4
«Ecco, io sono troppo meschino; che ti potrei rispondere? Io mi metto la mano sulla bocca.
Salmi 15:4
Agli occhi suoi è spregevole il malvagio, ma egli onora quelli che temono il SIGNORE. Se anche ha giurato a suo danno, non cambia;
Isaia 32:6
Poiché lo scellerato proferisce scelleratezze e il suo cuore si dà all' iniquità per commettere cose empie e dir cose malvagie contro il SIGNORE; per lasciare a bocca asciutta colui che ha fame, e far mancare da bere a chi ha sete.