Son cacciati come pecore nel soggiorno dei morti; la morte è il loro pastore; e al mattino gli uomini retti li calpestano. La loro gloria deve consumarsi nel soggiorno dei morti, e non avrà altra dimora.
Per chi è associato a tutti gli altri viventi c' è speranza; perché un cane vivo vale più di un leone morto.
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Infatti, i viventi sanno che moriranno; ma i morti non sanno nulla, e per essi non c' è più salario; poiché la loro memoria è dimenticata.
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Il loro amore come il loro odio e la loro invidia sono da lungo tempo periti, ed essi non hanno più né avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole.