Quando Mardocheo seppe tutto quello che era stato fatto, si stracciò le vesti, si coprì di un sacco, si cosparse di cenere, e uscì per la città, mandando alte e amare grida;

In ogni provincia, dovunque giungevano l' ordine del re e il suo decreto, ci fu grande angoscia tra i Giudei: digiunavano, piangevano, si lamentavano, e a molti facevano da letto il sacco e la cenere.

Poiché l' ira sua è solo per un momento, ma la sua benevolenza è per tutta una vita. La sera ci accompagna il pianto; ma la mattina viene la gioia.

O SIGNORE, per la tua benevolenza avevi reso forte il mio monte; tu nascondesti il tuo volto, e io rimasi smarrito.

«Che profitto avrai dal mio sangue s' io scendo nella tomba? Potrebbe la polvere celebrarti, predicare la tua verità?»

Tu hai mutato il mio dolore in danza; hai sciolto il mio cilicio e mi hai rivestito di gioia,

Questo avvenne il tredicesimo giorno del mese di Adar; il quattordicesimo giorno si riposarono, e ne fecero un giorno di banchetti e di gioia.

Sì, tu fai risplendere la mia lampada; il SIGNORE, il mio Dio, illumina le mie tenebre.

La luce è spuntata per il giusto, e la gioia per i retti di cuore.

ma il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va sempre più risplendendo, finché sia giorno pieno.

La via degli empi è come il buio; essi non scorgono ciò che li farà cadere.

Quando i giusti prosperano, la città gioisce; quando periscono gli empi sono grida di esultanza.

Allora intonerete dei canti, come la notte quando si celebra una festa; avrete la gioia nel cuore, come colui che cammina al suono del flauto per andare al monte del SIGNORE, alla Ròcca d' Israele.

Il SIGNORE farà udire la sua voce maestosa e mostrerà come colpisce con il suo braccio, nel furore della sua ira, tra le fiamme di un fuoco divorante, in mezzo a una tempesta, a un diluvio di pioggia, e a una gragnuola di sassi.

I riscattati dal SIGNORE torneranno, verranno a Sion con canti di gioia; una gioia eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia; il dolore e il gemito scompariranno.