Quando queste cose furono finite, i capi si avvicinarono a me, dicendo: «Il popolo d' Israele, i sacerdoti e i Leviti non si sono separati dai popoli di questi paesi, ma imitano le abominazioni dei Cananei, degli Ittiti, dei Ferezei, dei Gebusei, degli Ammoniti, dei Moabiti, degli Egiziani e degli Amorei.
Eli era molto vecchio e udì tutto quello che i suoi figli facevano a tutto Israele e come si univano alle donne che erano di servizio all' ingresso della tenda di convegno.
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Disse loro: «Perché fate queste cose? Poiché odo tutto il popolo parlare delle vostre azioni malvagie.
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Non fate così, figli miei, poiché quel che odo di voi non è buono; voi traviate il popolo di Dio.
Ma in mezzo ai profeti di Gerusalemme ho visto cose nefande: commettono adulteri, agiscono con ipocrisia, rafforzano la mano ai malfattori, al punto che nessuno si converte dalla sua malvagità; tutti quanti sono per me come Sodoma, e gli abitanti di Gerusalemme, come quelli di Gomorra».
Non prenderanno in moglie né una vedova, né una donna ripudiata, ma prenderanno delle vergini della discendenza della casa d' Israele; potranno però prendere delle vedove, che siano vedove di sacerdoti.
«Anch' io vi renderò spregevoli e abietti agli occhi di tutto il popolo, perché non osservate i miei insegnamenti e avete dei riguardi personali quando applicate la legge».
Allora Iesua, figlio di Iosadac, con i suoi fratelli sacerdoti, e Zorobabel, figlio di Sealtiel, con i suoi fratelli, si misero a costruire l' altare del Dio d' Israele, per offrirvi sopra olocausti, come è scritto nella legge di Mosè, uomo di Dio.
Allora Zorobabel, figlio di Sealtiel, e Iesua, figlio di Iosadac, andarono a riprendere la costruzione della casa di Dio a Gerusalemme; e con loro erano i profeti di Dio, che li assistevano.
Il secondo anno del re Dario, il primo giorno del sesto mese, la parola del SIGNORE fu rivolta, per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabel, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, in questi termini:
Esdra, lo scriba, stava sopra un palco di legno, che era stato fatto apposta; accanto a lui stavano, a destra, Mattitia, Sema, Anania, Uria, Chilchia e Maaseia; a sinistra, Pedaia, Misael, Malchia, Casum, Casbaddana, Zaccaria e Mesullam.
Iesua, Bani, Serebia, Iamin, Accub, Sabbetai, Odia, Maaseia, Chelita, Azaria, Iozabad, Anan, Pelaia e gli altri Leviti spiegavano la legge al popolo, e tutti stavano in piedi al loro posto.