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Ho impiegato tutte le mie forze a preparare, per la casa del mio Dio, oro per ciò che dev' essere d' oro, argento per ciò che dev' essere d' argento, rame per ciò che dev' essere di rame, ferro per ciò che dev' essere di ferro, e legname per ciò che dev' essere di legno, pietre d' ònice e pietre da incastonare, pietre brillanti e di diversi colori, ogni specie di pietre preziose, e marmo bianco in gran quantità.
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Inoltre, per la devozione che porto alla casa del mio Dio, siccome io posseggo in proprio un tesoro d' oro e d' argento, io lo do alla casa del mio Dio, oltre a tutto quello che ho preparato per la casa del santuario:
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cioè tremila talenti d' oro, d' oro d' Ofir, e settemila talenti d' argento purissimo, per rivestirne le pareti delle sale:
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l' oro per ciò che dev' essere d' oro, l' argento per ciò che dev' essere d' argento, e per tutti i lavori che devono essere eseguiti dagli artefici. Chi è disposto a fare oggi qualche offerta al SIGNORE?»
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Allora i capi delle case patriarcali, i capi delle tribù d' Israele, i capi delle migliaia e delle centinaia e gli amministratori degli affari del re fecero delle offerte volontarie;
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e diedero per il servizio della casa di Dio cinquemila talenti d' oro, diecimila dariche, diecimila talenti d' argento, diciottomila talenti di rame, e centomila talenti di ferro.
8
Quelli che possedevano delle pietre preziose, le consegnarono a Ieiel il Ghersonita, perché fossero riposte nel tesoro della casa del SIGNORE.
9
Il popolo si rallegrò di quelle loro offerte volontarie, perché avevano fatto quelle offerte al SIGNORE con tutto il cuore; e anche il re Davide se ne rallegrò grandemente.